DA ESPRESSO ROSSOBLU n. 1219

Commento a Sambenedettese-Fermana 4-0

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si sapeva di una partita facile contro una Fermana chiaramente inferiore sulla carta.  Ma nel calcio non c’è mai nulla di scontato e se la partita si è messa subito bene il merito è tutto dei rossoblu che hanno giocato da grande senza nemmeno pensare ad una vittoria già scontata: il pensiero più pericoloso in una gara calcistica. Il 3 a 0 dopo 45 minuti ne è la logica conseguenza.

Una vittoria che suggerisce una statistica e forse un record difficile da battere: la Samb non perde un punto in casa da 23 domeniche consecutive, l’ultimo pareggio risale al 30 marzo 2013, 1-1 contro il fortissimo Termoli di quel periodo. Non ho considerato volutamente lo stranissimo 0-0 in casa con il Tolentino in dieci e con un portiere sedicenne e bassissimo alla 15a giornata di un anno fa perché fu un recupero che si giocò di mercoledì. Insomma, la domenica la Samb di Mosconi vince sempre. La prossima sarà durissima contro il temibile Campobasso.

Tornando alla gara credo che un pensiero sia venuto alla mente di tutti li spettatori all’84’ mentre Napolano batteva il secondo rigore: quella gara di serie C vinta dai rossoblu sui canarini per 5 a 0. Vittoria che acquistò un valore maggiore perché la differenza tra le due formazioni non era grande come oggi e anche la categoria era diversa. Va bene così.

Sul piano tecnico la partita ha detto poco per la differenza tra le due squadre ma ha detto una cosa molto più importante: se affronta tutte le prossime avversarie, come ha fatto oggi nel primo tempo, non perdere con la Samb sarà difficile.

Vale chiaramente anche per le gare esterne dove servirà qualcosa di più sia per le difficoltà ambientali, sia per l’appoggio della tifoseria che non può essere lo stesso ma principalmente perché certi errori difensivi visti oggi verrebbero pagati più di quanto sia accaduto contro una scoraggiata Fermana. Insomma gli ingranaggi difensivi sono da perfezionare per non vanificare un capitale offensivo che con Tozzi Borsoi diventerà devastante.