
Stoccaggio Gas. Pochi i cittadini presenti sabato scorso 8 novembre presso l’auditorium nell’incontro promosso dal M5S, nonostante che l’allarme lanciato meritasse più partecipazione: “Gli operatori turistici si muovano ora, sennò sarà troppo tardi…“, ci ha detto un rappresentante della Confesercenti turismo. Poi ha aggiunto: “I sambenedettesi non sono stati sensibilizzati nel modo giusto“.
Gli ho ricordato che molti residenti in zona Agraria e il Movimento 5 Stelle, stanno protestando vivacemente da diverso tempo. Anzi hanno anche fatto un mirato ricorso al Tar perché ritengono inutile quello fatto dal Comune stesso. “Evidentemente non è stato sufficiente, bisogna scendere nelle piazze; specialmente per il turismo, ma anche per la pericolosità, non possiamo accettare un’imposizione del genere“, ha aggiunto l’imprenditore.
Ho risposto che, essendosi la città svegliata troppo tardi (l’allarme lanciato da Riviera Oggi nel 2006 non fu preso in considerazione), adesso tutto è più difficile. Servirebbe un’azione clamorosa da parte delle istituzioni comunali. Se veramente la Giunta Gaspari vuole opporsi alla costruzione dell’impianto.
Per esempio, le dimissioni della giunta al completo, avrebbero un grandissimo impatto e risalto in campo nazionale. Giunta che fino ad oggi si è invece limitata a dichiarazioni di circostanza. Sarebbe anche un importante segnale politico per loro stessi. Una mossa che, secondo me, farebbe più bene di tutti al Sindaco sul quale molti, quelli vicini a lui anche, tendono ad addossargli le responsabilità maggiori se non uniche. Nella campagna elettorale appena iniziata (Regione e Comune) anche le trame interne stanno raggiungendo i massimi livelli.
Del resto il clamoroso gesto sarebbe giustificato dal ricorso al Tar che ha firmato Gaspari stesso. O bisogna credere a chi dice che è stata fatta solo per calmare le acque ma senza la necessaria volontà di assecondare la volontà cittadina? Non mi pare di vedere, infatti, un contro comitato che, al contrario, vuole lo stoccaggio del gas.
All’imprenditore che sollecita una ‘sommossa popolare’ ho anche spiegato che il problema vero potrebbe essere costituito da una pesantissima penale che dovrà essere pagata in caso di mancata realizzazione dell’ìmpianto.
“Dimissioni o non dimissioni, penale o non penale (la paghi il governo italiano), la città deve fare di tutto affinché la Centrale di stoccaggio non venga realizzata“, è stata la conclusione del mio interlocutore.
Se il Comune resterà nella propria debole posizione, tutti capiranno che da parte dell’attuale maggioranza manca la volontà. Mi viene anche da dire che addossare tutte le colpe al sindaco e non a chi della Giunta fa parte, mi pare veramente un atto poco qualificabile oltre che spuderatamente egoistico. Anche se nei corridoi del Palazzo è abitudine corrente scaricare verso il primo cittadino le responsabilità di Giunta e Maggioranza. Per il gas e per molte altre cose. Una strategia elettorale (o meglio un comportamento meschino) che gli elettori sambenedettesi non meritano.
Del resto accettare supinamente una risposta negativa del ricorso al Tar, porterebbe ad un danno politico ed elettorale grandissimo. A Gaspari in particolar modo, meno a chi sta dietro le quinte e lo ‘elegge’ a unico imputato.
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Direttore si tende ad addossare le colpe sul primo cittadino perchè la sua condotta dirigista, non partecipativa e poco trasparente è nota. Voi avete pubblicato la notizia nel 2006 ma se non era per Daniele Primavera che da Consigliere comunale rese pubblici gli atti, ora in pochi parlerebbero di questo problema. Il principale problema è l’inattendibilità dell’amministrazione che prima non chiede le dimissioni del dirigente favorevole a quest’impianto, nonostante le perplessità espresse dalle consulenze esterne, e poi fa ricorso al TAR contro le proprie decisioni. Intanto si dovrebbe iniziare con il cacciare il dirigente pagato con i soldi pubblici, ma… Leggi il resto »
Il nostro allarme antecedente con una copertina di Riviera Oggi non esclude i meriti di Primavera ma li rafforza.
Sulle colpe che vengono addossate solo al sindaco, non da comuni cittadini ma internamente, il motivo è diverso da quello che tu dici che è magari complementare. Il motivo è, come sempre nel Pd, esclusivamente e vigliaccamente elettorale.
Con le dimissioni volontarie dell’intera giunta rafforzerebbe il concetto.
Il ricorso fatto al Tar dal Comune è la classica foglia di fico per cercare di pararsi il culo davanti ai cittadini che non vogliono questo deposito. Ma non sono credibili! Non si può fare ricorso contro una delibera che il proprio dirigente ha appoggiato e controfirmato! Certamente il dirigente non ha deciso di sua spontanea volontà ma ha seguito una certa direttiva indicata dal…..comune! Io ho il dubbio che sotto sotto, quando si è lasciato ben nascosto in un cassetto tutto il progetto facendo scadere i termini per opporsi (ben scoperto da Rivieraoggi e poi da Primavera), qualcuno abbia… Leggi il resto »
dopotutto allora, a questo punto, perché non farci anche una centrale nucleare, lo stoccaggio di scorie radioattive e, perché no, pure un deposito di munizioni dell’esercito italiano…
https://it-it.facebook.com/notes/no-al-nucleare-video/ecco-i-primi-15-siti-che-ospiteranno-centrali-nucleari-e-depositi-di-scorie-se-n/10150196994332648
Riego sei una persona che stimo, e ti voglio chiedere: quando esisteva naturalmente il giacimento perchè mai nessuno si è posto il problema che sollevate ora?
Un impianto di estrazione è ben altra cosa da un impianto di stoccaggio gas (circa 270/280 bar di pressione sono necessari per reimmettere il gas ad una profondità di 2500/3000 mt.) L’impianto di estrazione esistente aveva un impatto inquinante/acustico/odorifero/estetico notevolmente minore (ma non certo nullo) rispetto ad un eventuale futuro impianto di stoccaggio. In un tuo commento hai affermato che stoccare gas può essere considerato come ripristinare uno stato “naturale” delle cose, non considerando però che per portare ad esaurimento un giacimento occorrono anni, decenni, mentre, nel nostro caso, in meno di sei mesi 300.000.000/400.000.000 m3 di metano verrebbero reimmessi… Leggi il resto »
Apprezzo le tue argomentazioni che sono ben diverse da quelle di molti tuoi compagni di questa battaglia. Talmente offuscati dalla loro malafede che non hanno nemmeno compreso la posizione di chi la pensa diversamente da loro.
L’ IGNAVIA della nostra amministrazione su questo tema è manifesta fin dal primo consiglio comunale in cui si affrontò l’argomento. Con l’assessore all’ambiente che (re)citava una marea di leggi codici e codicilli per giustificare la mancata presa di posizione dell’amministrazione di fronte alla realizzazione del deposito di stoccaggio. La stessa (ignavia) si è ripresentata nell’ ultimo incontro del 8/11/2014 presso l’ auditorium TEBALDINI dove 2 avvocati, 1 rappresentante dell’ ARPAM , 1 geologo, 1 rappresentante della protezione civile hanno fatto il punto della situazione, non un rappresentante dell’amministrazione, non un rappresentante degli albergatori, non un rappresentante di quartiere, solo la… Leggi il resto »
Se il fatto dei cartelli in albergo è vero, a Spacca, che potrebbe aver risollevato le Marche, quelle nord per l’esattezza, poco importa. I nostri attuali amministratori, però dovrebbero andare a nascondersi per aver ‘ammazzato’ una città.