GROTTAMMARE – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, da parte del partito Grottammare Futura:
“Leggiamo sulla stampa del degrado del verde e della mancata manutenzione da parte dell’amministrazione di Grottammare. Il punteruolo rosso va in letargo e ci saluta come sempre con azioni spettacolari e ogni volta ci lascia sconvolti di fronte alle palme che all’improvviso abbassano il fogliame, come in un gesto di resa e nel giro di poco tempo muoiono.
Il punteruolo rosso ha vinto e continua a infliggerci sonore sconfitte ed è necessario riconoscere che le strategie decantate e messe in atto dall’amministrazione sono state vane. Crescono i dubbi sulle scelte adottate, vedendo che i palmizi gestiti da vivaisti o presenti in oasi private, tipo camping, resistono. Protette da chi? Da particolari benedizioni o da cure più appropriate? Nel frattempo si preannuncia con squilli di tromba la campagna di potatura dei platani.
Alcuni sono caduti sotto i colpi delle tempeste di vento perché mal gestiti e troppo a lungo dimenticati. Per evitare altri danni è urgente intervenire. E’ necessaria una diversa pianificazione per la gestione del patrimonio arboreo che ora possiamo dire corre il rischio di estinguersi”.
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Proposta : perché mano a mano che le palme muoiono, ahimé, non le sostituiamo con essenze arboree tipiche di questa area del mediterraneo? Mettiamoci pini marittimi o altro, non sono esperto, e finiamola con sta scemenza delle palme.
In un slo gesto risolviamo il problema del punteruolo alla radice e ripristiniamo la flora autoctona.