
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Bruciati sul tempo e, per questo, amareggiati. Con la decisione di chiudere definitivamente l’incrocio di Viale De Gasperi, l’amministrazione comunale rende pressoché inutile l’assemblea pubblica che è stata fissata dal Comitato di Quartiere Sant’Antonio per il 7 novembre con l’obiettivo di affrontare l’argomento.
“Una raccolta di 1300 firme per noi è una chiara volontà di un rilevante numero di residenti e per questo motivo riteniamo sia un nostro dovere procedere in quel senso”, dice il presidente Giorgio Fede.
“In quella sede sarà comunque dato modo di confrontare le varie e diverse teorie al riguardo e tutti quelli che vorranno esprimersi sono invitati. Per noi la partecipazione non è una semplice parola scritta sul regolamento, sottrarci al confronto significherebbe annullare il senso e le ragioni di esistere di un Comitato”.
Al di là della soluzione individuata, ad irritare è il metodo utilizzato nelle ultime settimane. Il sindaco ha rifiutato il confronto diretto con residenti e negozianti, mandando avanti assessori (Spadoni e Urbinati) e consiglieri comunali (Bovara) che avevano garantito la “soluzione migliore per tutti”.
“Ci aspettiamo – conclude Fede – che l’amministrazione partecipi argomentando le sue tesi in un incontro che ad oggi è mancato totalmente, lasciando ogni forma di partecipazione agli organi di stampa”.
Tra i banchi dell’opposizione, Forza Italia aveva preferito attendere gli sviluppi fino agli inizi di novembre, rispettando la deadline fissata dal centrosinistra. Tuttavia, questa inaspettata accelerazione su un’ipotesi mai battuta precedentemente, potrebbe spingere i berlusconiani a presentare martedì sera in Consiglio un punto aggiuntivo all’ordine del giorno.
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Il Re ha deciso, ovviamente essendo Monarca assoluto anzi oserei dire DUCE, ha deciso senza sentire i vari pareri ed idee di chi vive ed utilizza quella zona più volte al giorno… quindi mettetevi o meglio mettiamoci l’anima in pace il caso è chiuso, o meglio l’incrocio sarà chiuso! La cosa più destabilizzante di questa assurda storia, a questo punto direi anche comica vicenda, è il menefreghismo che il Sig Sindaco ed i suoi scagnozzi hanno dimostrato ai 1300 “cretini” che hanno firmato per la riapertura (tra quei cretini ci sono anche io)! Sarà forse il caso che si scenda… Leggi il resto »
Purtroppo l’opposizione tutta troppo spesso latita: il centrodestra è un fantasma che vagheggia da 8 anni e si palesa solo sotto elezioni e il m5s sembra aver abbracciato esclusivamente la battaglia del gas. È triste considerare che ad accogliere le proteste di commercianti e residenti siano stati solo i “4 fascistelli” di casapound mentre chi ha preso i voti per rappresentare i cittadini resti con le mani in mano pur disponendo di mezzi maggiori
@rodo71. Secondo te che ci vivi qual è l’interesse dell’amministrazione a chiudere l’incrocio? Si tratta solo di incapacità a progettare un incrocio più sicuro, o c’è dell’altro? Quali sono i disagi più importanti che quotidianamente si riscontrano a causa della chiusura dell’incrocio? Le tue risposte sarebbero un utilissimo approfondimento delle ragioni dei 1300 firmatari, grazie.
Questa situazione e’ a dir poco imbarazzante. Quanto manca alle prossime elezioni?
Ho spesso invitato cittadini volenterosi a proporsi per creare un gruppo in grado di mettere per iscritto i propositi (quelli che lei auspica), C’era il problema del locale che pare sia stato risolto. L’invito non è stato recepito: secondo me c’è bisogno infatti di una formazione trasversale nella quale gli uomini prevalgano sugli interessi personali ed anche sui partiti di appartenenza perché le riunioni dovrebbero libere a tutti e si debbano tenere davanti alla stampa. Lei, per esempio, critica chi parla e non fa nulla ma non mi sembra che si sia proposto. Anzi non sappiamo nemmeno chi è. Appunto… Leggi il resto »
Prima di tutto voglio puntualizzare che il diritto di critica deve essere sempre espresso e rispettato, sapere chi sono o dove abito non capisco che utilizzo possa portare alla discussione. Detto questo, non ho problemi a darle nome e cognome, ovviamente nel rispetto della privacy e delle leggi vigenti. Per il discorso di unire i cittadini volenterosi, sono decenni che si uniscono per poi diventare poche persone “interressate”, non vorrei si facesse la stessa fine anche in questo caso. Non sono un politico, sono un professionista e vivo del mio lavoro cercando di rispettare le leggi e sopratutto il mio… Leggi il resto »
Non ho scritto movimento perché la parola non piace nemmeno a me. Formazione è meglio e non perchè io sia un appassionato di calcio.
A parte la precisazione che direi quasi insignificante l’incontro proverò a proporlo. Speriamo bene. Sarà importante la massima rigidità su ogni decisione presa. lo dico da giornalista e non da aspirante candidato.
Per l’anonimato mi riferivo alla partecipazione all’incontro e non alla sua possibilità di commentare. Anzi, personalmente la ritengo uno dei lettori più utili e costruttivi. Che Dio ci aiuti.
Condivido… la parola Movimento non piace neanche a me. Formazione potrebbe essere interessante! L’incontro potrebbe essere una bella idea, magari si potrebbero anche tirare giù delle linee guida, chissà… Al che Dio ci aiuti preferisco il: aiutati che Dio ti aiuta, visto i tempi e gli interpreti possiamo solo augurarcelo!
Sacrosanto ma sto per rassegnarmi. Fuori i nomi e le intenzioni. Se non ci sono evidentemente si preferisce lo spettacolo attuale che a me, scusate il termine, fa letteralmente schivo.
Lamentarsi senza agire serve a poco. Chi non vuol proporsi proponga nomi che ritengono in grado du migliorare l’attuale situazione con chi mette i voti davanti a tutto. Magari anche rinnegando tutto e tutti.
Forse non ci siamo capiti.
Il Laboratorio serve pre creare una formazione di governo degna della città di San Benedetto. certo che chi amministra adesso certe idee non le vuole sentire. Altrimenti il laboratorio non servirebbe.
Una battuta: Laboratorio mi piace, ci ho vissuto oltre 30 anni. Propongo di metterci tutti in camice bianco. La seconda parte non è una battuta perché potrebbe dare concretezza ad un segnale importante.
Direttore da dare idee a fare una formazione di governo c’è di mezzo il mondo intero e….. i cittadini sambenedettesi e una piccola questione che si chiama voto. E quando c’è il voto di mezzo le logiche non sono mai quelle meritorie ma sempre quelle individuali.
Mi arrendo
Un passo per volta, un laboratorio di idee serve ad analizzare e mettere sul tavolo proposte e soluzioni per i problemi della città, più potenziali innovazioni utili al miglioramento.
Il passo successivo è pungolare, spingere per far passare quelle idee, e valutare chi può sposarle a livello politico e realizzarle, e chi no.
Infine se non si trova una sponda politica utile che offra sufficienti garanzie di serietà e capacità, si può anche scegliere di “sporcarsi” le mani in prima persona, ma è una ipotesi da valutare dopo, non prima ancora di fare il primo incontro…
Sono d’accordo.
Mi piace la tua concretezza. Ci provo ma il nostro ruolo potrà essere solo di moderatori e stimolatori, non di protagonisti. La presenza di altra stampa la ritengo fondamentale. Il posto lo avrei trovato ma adesso per andare mi servono altre sollecitazioni oltre la tua. Almeno 7-8. Puoi iniziare a dirmi via e mail quali disponibilità ci sono già. Il tempo stringe come ben dici nella frase finale. Grazie.
Direttore, avevate messo in piedi un’ottima iniziativa, che secondo me è la strada da seguire, cioè quella serie di incontri che avevate avviato sul lungomare partecipato, ed anche con una buona partecipazione, ma perchè ci si è fermati? Già ripartire da lì per me sarebbe veramente proporre qualcosa di nuovo che potrebbe essere utile alla città.
Ci si è fermati perché purtroppo o per fortuna un anno fa il lavoro mi era aumentato con la Tv e a casa con un bambino piccolo, e non ho avuto più il tempo materiale per proseguire quella che è dopo tutto un’attività di volontariato puro. Quindi è colpa mia. Nonostante ciò occorre dire che quel tipo di esperienza e quell’approccio è L’UNICO per gestire in maniera intelligente una città complessa come San Benedetto, L’UNICO che garantisce parità tra le diverse idee e istanze, L’UNICO che garantisca trasparenza, L’UNICO che permette condivisione progettuale. Ora il mio tempo è sempre disperatamente… Leggi il resto »
Pier io sono convintissimo che quella è la strada giusta, per questo mi sono permesso di citare quell’episodio. Tuttavia ritengo anomalo il fatto che dei privati cittadini, attraverso il loro volontariato, si preoccupino di gestire la condivisione di un intervento complesso come quello del nuovo lungomare quando l’amministrazione preposta ha dei dirigenti strapagati per fare questo lavoro, ma sappiamo che all’amministrazione non importa nulla della condivisione del progetto, anzi per loro è un problema in più!
il mio “fascistelli” era una citazione di un recente tweet di Gaspari, non era un’offesa a loro, che anzi godono del mio rispetto per le battaglie che ortano avanti