
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono momentaneamente sospesi i lavori anti-allagamenti in Viale Marinai d’Italia. Il cantiere è fermo da circa una settimana e non ripartirà prima di dieci giorni.
“Va effettuata una variante al progetto, ciò non ci coglie di sorpresa”, dice l’assessore ai Lavori Pubblici, Leo Sestri. “Verrà approvata da Ciip e Ato. Intanto continuano i sopralluoghi sul posto. Stiamo lavorando nel rispetto del cronoprogramma. Entro febbraio completeremo totalmente l’intervento nel lato est”.
La variante ha lo scopo di mettere in sicurezza la zona, attraverso l’installazione di palancole di sostegno. Di questo si è parlato martedì mattina in Municipio nella riunione tra i tecnici comunali e quelli della Ciip. All’incontro hanno preso parte anche Claudio Benigni e Gianluca Pasqualini, decisi a chiedere spiegazioni in merito alla situazione di Via Val Tiberina. Qui il progetto è stato notevolmente rallentato dalla difficoltà di completamento degli espropri, dovuta all’opposizione di alcuni privati.
Tornando al porto, Forza Italia sottolinea i problemi che la situazione sta creando ai cittadini e agli automobilisti. “In Via Marinai d’Italia e strade limitrofe si creano lunghe code – tuona il coordinatore Alessandro Capriotti – crediamo che l’amministrazione dovrebbe essere più attenta e vigilare per una conclusione rapida dei lavori e un ritorno alla normalità della viabilità”.
Lascia un commento
Di nuovo tutto fermo, si spera solo per almeno un’altra decina di giorni….
Siamo a fine 2014, con i tempi fin qui impiegati per realizzare una vasca di raccolta e posare qualche centinaio di metri di tubazioni, in altre nazioni si sarebbe realizzata ex novo un’intera autostrada, completa di viadotti e gallerie…
Non resta che augurarsi che il sistema anti allagamenti, se e quando sarà portato a termine, almeno funzioni adeguatamente….
Non capisco le parole dell’assessore “ciò non ci coglie di sopresa”: allora perchè non si è considerata e preventivata subito nel progetto quest’opera per la messa in sicurezza della zona, invece di dover ricorrere ad una variante che ora comporta la sospensione dei lavori e l’aumento dei costi?
Lux, è proprio perché stanno facendo la solita porchetta all’italiana: secondo me il lavoro costerebbe 100, il bando lo si fa per 50 sapendo che poi si bloccheranno i lavori per far lievitare i costi a 1000 così i contribuenti pagano e qualcuno si riempe la panza di soldi dei cittadini. E’ l’italico modus operandi da circa cinquant’anni. Almeno Sestri, se fosse un attimino arguto, non se ne uscirebbe col fatto che non è sorpreso perché ciò avvalora esplicitamente l’inadeguatezza di chi ha redatto il progetto.
Interessante se ci fossero le prove che è così.
E chi l’avrebbe mai detto! Di solito fila tutto liscio….