GROTTAMMARE – E’ stato notificato, dal Tribunale di Fermo, il rinvio a giudizio dei cinque operatori indagati e attualmente agli arresti domiciliari per i presunti maltrattamenti ai danni dei ragazzi autistici che frequentavano la “Casa di Alice”.

È stata esaminata la richiesta di giudizio immediato presentata dal Pubblico Ministero il 2 ottobre. Gli elementi di prova a sostegno della richiesta sono stati raccolti tramite videoriprese, verbali di sommarie informazioni testimoniali, relazioni e annotazioni di servizio della polizia giudiziaria, consulenza tecnica del Pm e con i verbali d’interrogatorio reso dagli imputati.

Sono stati segnalati, nella richiesta presentata dal Pubblico Ministero, i presunti soprusi. Diverse le ipotesi di reato: dai maltrattamenti al sequestro di persona.

È stato deciso nei confronti dei cinque indagati il giudizio immediato. Dovranno comparire il 21 gennaio, alle 9.30, per l’udienza dibattimentale al Tribunale di Fermo. I genitori dei ragazzi autistici coinvolti, a breve, si costituiranno parte civile.

Questa la loro reazione agli ultimi provvedimenti:
“C’e’ stato notificato il rinvio a giudizio dei cinque educatori/operatori, non sappiamo più come chiamarli. C’e’ da rabbrividire, non riusciamo a comprendere come siano usciti articoli che in qualche modo cercavano di sminuire i fatti successi a Casa di Alice. Qui non si tratta del solo contenimento nella famosa stanza azzurra (rinchiusi anche per ore privati della libertà lasciati soli ad urinarsi addosso) ma ci sono anche percosse. Piena fiducia nel Pubblico Ministero. Speriamo in pene esemplari perché per fare questo tipo di lavoro ci vuole umanità innanzitutto”.