GROTTAMMARE – L’apertura di Stile libero, il 29 settembre, e quella imminente de l’Isola che c’è (13 ottobre) inaugurano il nuovo anno delle ludoteche comunali. Lavori di manutenzione ordinaria e altre piccole opere hanno segnato le settimane della chiusura estiva in entrambi i centri, spazi che durante la scorsa annualità hanno accolto oltre 500 piccoli utenti, più i tanti familiari che li hanno spesso affiancati nelle ore del gioco e delle attività laboratoriali.

Nessun cambiamento nelle modalità di frequentazione (ovviamente gratuita) dei due centri, destinati ai bambini dai 6 agli 11 anni e ai ragazzi dai 12 ai 18 anni.

Confermati anche gli orari, dal momento che quelli applicati lo scorso anno hanno generato un incremento degli utenti: dalle 16 alle 19 dei giorni lunedì, mercoledì e giovedì entrambe le ludoteche sono aperte per i bambini da 6 agli 11 anni. Il martedì e il venerdì, sempre dalle 16 alle 19, per i ragazzini dai 12 ai 18 anni. Il centro Stile Libero (via del Mercato) è aperto anche il venerdì sera dalle 21 alle 23.30 per i ragazzini dai 12 anni in su. In totale, l’anno scorso, sono stati registrati 515 iscritti (+30%): 366 tra i 6 e gli 11 anni (128 a Stile Libero e 138 all’Isola che c’è), 149 tra i 12 e i 18 anni (78 a Stile Libero e 71 all’Isola che c’è).

“Orari più attenti alle esigenze delle famiglie hanno favorito lo scorso anno l’incremento di partecipazione alle attività dei centri – fa osservare l’assessore alle Politiche giovanili, Lorenzo Rossi – La ludoteca è un servizio attivo tutti i giorni e rivolto ai minori al quale intendiamo prestare sempre molta attenzione. Questa volta, abbiamo destinato oltre la metà del piccolo budget riservato alle politiche giovanili (equivalente a 6500 euro totali) per il potenziamento delle attività interne”.

Entrambi gli spazi si caratterizzano anche come occasione di scambio e confronto tra le famiglie, opportunità di riscoperta del  gioco con i propri figli, strumento di prevenzione del disagio e di promozione del benessere, in una azione di  continuità tra un’età e l’altra.

“E’ nostra intenzione riproporre le attività preparatorie del Carnevale dei Bambini e laboratori per sviluppare la creatività dei più piccoli”, anticipa Rossi, senza dimenticare il Centro giovanile DepArt. “Stiamo riorganizzando il calendario del DepArt: ci sono tanti progetti di autogestione sia per la sala prove musicali che per il salone centrale per  attività teatrali”.