SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Senigallia meglio di San Benedetto, nonostante l’alluvione della scorsa primavera. I primi sei mesi del 2014 vedono la realtà anconetana svettare nel dato complessivo – che ingloba alberghi ed esercizi complementari – con 61.144 arrivi e 260.641 presenze. La Riviera delle Palme si è fermata invece a 59.196 arrivi e 234.869 presenze.

In attesa del responso definitivo sul trimestre estivo, ci si affida all’analisi della forbice tra gennaio e giugno redatta dall’Osservatorio Regionale del Turismo. San Benedetto ride per quel che riguarda gli hotel, mentre Senigallia risponde e sorpassa grazie alle strutture alternative.

Ad aprile, prima del violento nubifragio, la città del sindaco Mangialardi si era imposta negli alberghi: 11.010 arrivi e 26.428 presenze (italiani + stranieri), a fronte di 8.423 arrivi e 22.267 presenze per la località picena.

Paradossale pure il responso di maggio. In seguito alle piogge del 3, alberghi e complementari hanno lo stesso premiato Senigallia. Se le cifre italiane sugli hotel (10.189 arrivi e 21.498 presenze vs 8.418 arrivi e 19.084 presenze di San Benedetto) potrebbero includere le decine di famiglie ospitate a causa dell’inagibilità delle loro abitazioni, diverso è evidentemente il discorso per le persone provenienti dall’estero, con 1.785 arrivi e ben 7.415 presenze (rispetto ai 1.303 arrivi e 4.808 presenze dell’outsider). San Benedetto si rifà a giugno dominando negli hotel, ma soccombendo nei bed&breakfast, negli alloggi e nelle case per ferie.

Sul versante degli stranieri negli alberghi, fa notizia il sorpasso compiuto da gennaio a giugno da Gabicce Mare, con 9.315 arrivi e 40.010 presenze. La Riviera si è invece dovuta accontentare di 7.910 arrivi e 39.029 presenze.

Gaspari, nel commentare dei risultati parziali comunque soddisfacenti, aveva sottolineato gli ottimi frutti generati dalle missioni all’estero: “Il mercato russo ha raddoppiato il flusso in dodici mesi. A metà ottobre ci recheremo a Praga, in seguito torneremo in Polonia, infine voleremo in Scandinavia. Intendiamo consolidare e intercettare nuovi turisti”.

Eppure, rispetto al 2013, a San Benedetto nei primi sei mesi sono cresciuti negli albeghi i contatti italiani (+3.902 arrivi, +17.886 presenze) e diminuiti quelli stranieri (-140 arrivi, -1.118 presenze).