
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Gli chalet sono da reinventare”. Lo dice l’assessore al Turismo Margherita Sorge durante la comunicazione dei dati turistici relativi al primo semestre del 2014. Numeri che strappano sorrisi, ma che non tengono conto di un periodo estivo colpito per oltre il 30% dal maltempo.
Se gli alberghi hanno tenuto, non si può dire lo stesso per le concessioni balneari. “Forse gli hotel avevano tariffe più basse. La pioggia ha penalizzato maggiormente gli stabilimenti. Comunque un conto sono gli arrivi e le presenze, un altro gli incassi. Non è detto che corrispondano”.
Va quindi pensata una destagionalizzazione che vada oltre i soliti annunci. “Non è semplice – ammette l’assessore – il maltempo di quest’estate potrebbe non essere un caso isolato. Si deve reinvestire nelle strutture, vanno trasformate come è accaduto in Abruzzo o in Emilia Romagna. La Bolkestein è un freno e un vincolo grosso che pesa sugli investimenti”.
La Sorge si rivolge poi alla Regione. “Prima di cambiare il Piano di Spiaggia, occorre la modifica al Piano regionale della costa. Gli chalet vanno diversificati, ad oggi fanno solo ristorazione. Potrebbero ospitare piscine, centri spa e stare aperte pure quando non c’è il sole”.
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E come mai in Emilia e Abruzzo sono stati fatti? Più bravi loro o le nostre amministrazioni locali e regionali, guarda caso stesso colore, sono degli incapaci? Penso alla seconda ipotesi!