SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Primo giorno di allenamento per Davide Carteri che, a distanza di due anni, torna ad indossare la maglia rossoblu. Il centrocampista, che non ha bisogno di alcuna presentazione, è al settimo cielo e ha espresso la sua più viva soddisfazione nel corso di un’intervista rilasciata nella serata di ieri, martedì 23 settembre.

Quando nel 2012 hai lasciato la Samb avresti mai pensato di tornare, prima o poi, ad indossare questi colori?

“Ci speravo tanto. Sono contentissimo e ancora adesso non mi sembra vero. Non vedo l’ora di scendere in campo e dare il mio contributo. Non conosco personalmente mister Mosconi ma sono felice che abbia accolto il mio ritorno. Ho parlato con lui al telefono e mi ha dato una buona impressione”

Qual è stato il tuo primo pensiero quando il direttore Arcipreti ti ha comunicato la sua decisione?

“Quando mi ha chiamato la prima volta io non ho risposto perché avevo il telefono senza suoneria. Appena ho visto la sua chiamata non ho esitato a ricontattarlo. Nel momento in cui mi ha informato della decisione presa non ho realizzato immediatamente cosa stesse accadendo. Non ci credevo, ero contentissimo e ho vissuto una forte emozione”

La città ti ha voluto fortemente. Quanta responsabilità comporta?

“La responsabilità c’è e la avverto. E’ giusto che sia così. Se i tifosi hanno espresso il desiderio di avermi nuovamente qui è perché evidentemente ho lasciato un buon ricordo. Sta a me ora tentare di non deluderli e ripagarli della fiducia concessami. Un forte ringraziamento va a loro ma anche alla società che ha permesso il mio ritorno”

Mister Mosconi inizierà immediatamente a valutare la tua condizione fisica. Tu come ti senti?

“Fino al 5 settembre sono stato ad Arezzo e con la squadra ho seguito l’intera preparazione. Da quel momento mi sono allenato da solo ma ovviamente non è la stessa cosa. Non sono al top perché mi manca la partita ma voglio assolutamente recuperare perché ho voglia di dare il mio contributo. Sono fortemente stimolato”

Il ds ha dichiarato che la tua presenza permetterà al tecnico di avere ulteriori soluzioni in campo. Non è un mistero il fatto che tu possa ricoprire tutti i ruoli nella linea mediana ma potendo scegliere dov’è che ti senti maggiormente a tuo agio?

“Nel corso della mia carriera io ho fatto tutto ma qualora avessi la possibilità di scegliere preferirei ricoprire il ruolo di mezzala perché mi piace di più perché sono più vicino alla porta. Queste decisioni però spettano al mister e io mi lavorerò dove lui vorrà. L’importante per me è essere di nuovo in questa piazza”

Conosci le squadre del girone?

“Ho visto. E’ un girone duro come tutti perché non esistono partite facili ma a parer mio manca una squadra straforte che possa soppiantare tutte le altre. Quando ero qui, ad esempio, c’era il Teramo e la sua forza era indiscutibile. Adesso la situazione è diversa”

Quali potrebbero essere, secondo te, le squadre più pericolose?

“Maceratese, Chieti e Campobasso ma tutte le gare sono dure”

Cosa ti aspetti da questa stagione?

“Naturalmente mi aspetto di vincere. Io voglio dare il mio contributo e ce la metterò tutta. Farò del mio meglio senza ombra di dubbio”