CUPRENSE S. Di Ruscio, Lelli (60′ Morganti), Pagliarini, Capriotti, Malavolta, Pelliccioni, De Signoribus (58′ Dimitri), Ottaviani, A. Di Ruscio, Corradetti, Caponi (85′ Del Zompo) A disp. Ronconi, Caminonni, Matoffi, Capriotti All. Capriotti (U. Splendiani in panchina)

CENTOPRANDONESE Bordoni, Capriotti, Mercatili (Palestini), Gabrielli, De Santis (Faini), Cucco, Alessandrini, Deogratias, Carosi, Curzi, Coccia (77′ Testa) A disp. Sciamanna, Greco, Testa D., Gaibo All. Mascitti

MARCATORI 17′ A Di Ruscio, 55′ Carosi

CENTOBUCHI – La partita tra Cuprense e Centoprandonese è stata una gara dalle due facce. La prima ha sorriso a lungo, ai gialloblu, la seconda li ha quasi paralizzati. Una gorgone di natura più fisiologica, che tecnica, coi gialloblu che sembrano soffrire più se stessi che non gli avversari – aggressivi, ma spuntati.

L’inizio è a forti tinte gialloblu, coi cuprensi che nei primi 6′ ci hanno già provato con De Signoribus (fuori) e Malavolta (anticipato dal portiere). Al 12′, sul gran cross di Caponi, Di Ruscio e De Signoribus hanno un’opportunità clamorosa: il primo spara addosso al portiere e poi svirgola il tiro, il secondo – sbilanciato – non riesce a centrare la rete.

Appuntamento col gol rimandato di pochi minuti: Caponi al 17′ si inventa un altro gran cross, e Di Ruscio si fa perdonare con un bel colpo di testa che scavalca Bordoni.

La Centoprandonese cerca subito la reazione con Coccia (bel taglio alle spalle di Lelli), e con Carosi sull’angolo successivo – ma sono entrambi imprecisi. Fino al 45′, sono le occasioni migliori: per tutto il primo tempo i padroni di casa tentano quasi esclusivamente la via del lancio lungo, trovando quasi esclusivamente le teste di Malavolta e Capriotti – che allontanano tutto.

Già dal 30′, per dare una soluzione di gioco in più, il Capriotti biancoverde (terzino) inizia a giocare da attaccante aggiunto, molto largo e in linea con gli attaccanti: mossa che impensierisce Pagliarini, ma che non crea eccessivi patemi dalle parti di S. Di Ruscio. L’occasione più interessante – paradossalmente – ce l’hanno i gialloblu, con A. Di Ruscio: stop e tiro, con palla che termina di poco a lato.

Nella ripresa la Centoprandonese parte con un piglio tutto diverso e – complice il calo gialloblu – inizia a creare occasioni e pericoli. Già al 48′ Capriotti e Carosi hanno un’occasione clamorosa, sull’assist di Deogratias, ma si ostacolano a vicenda. In modo speculare ai gialloblu, il gol è rimandato di pochi minuti: occasione per Corradetti da una parte, contropiede – e gol – di Carosi (sull’assist di Palestini) dall’altra.

La partita – nonostante la forte pioggia – si accende: i padroni di casa attaccano con maggior vigore, i gialloblu difendono sempre più bassi. Gli unici squilli, però, non arrivano sul lato tecnico: i biancoverdi confondono spesso agonismo e con violenza, e – tra il colpo di Coccia su Malavolta (a palla lontana) e i continui falli di Cucco su Corradetti – si vede ben poco, fino al fischio finale.