SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A Porto d’Ascoli è stato fatto il punto della situazione da parte della collettività. Tra le numerose assemblee pubbliche, organizzate anche dal Comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro, sono state poste le priorità dei problemi da risolvere.
È stato messo tra le priorità il rifacimento degli asfalti del manto stradale per la presenza continua di buche, simili a crateri, e pericolose per pedoni, ciclisti e automobilisti. È richiesto anche il rifacimento dei marciapiedi che per la maggior parte risultano “sgretolati” e pericolosi per i cittadini.
Inoltre è stato segnalato il continuo “fenomeno” degli allagamenti, puntuali a ogni maltempo, che causano continui disagi e danni alla comunità. A proposito è stata richiesta una vasca di pompaggio in via Toti e anche la ristrutturazione delle fogne in via Chienti e Damiano Chiesa.
Non è stato trascurato anche il problema dell’inquinamento con la proposta della costruzione di una bretella collinare.
I cittadini sperano e richiedono un intervento risolutivo e una manutenzione ordinaria e preventiva da parte delle autorità.
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per gli asfalti penso se ne riparli a ridosso delle prossime elezioni….. per il resto penso proprio che i cittadini devono mettersi l’animo in pace….. dopo 8 anni di proclami ci hanno regalato solo una cassa di colmata (anzi forse 2) e il prossimo insediamento della centrale di stoccaggio gas… per cui se 2 + 2 fa’ 4 ……
San Benedetto è tutto un cratere sulle strade pubbliche… tombini attappati fanno da corollario ad un degrado evidente, che raggiunge il suo apice nelle ahimè sempre più frequenti “bombe d’acqua” le quali, a volte, tormentano la nostra amata riviera.