
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Scalfari conosceva bene l’Europa a dieci, evidentemente non conosce quella a ventotto”. David Sassoli – ex mezzobusto del Tg1 ed oggi vicepresidente del Parlamento Europeo – punge il fondatore di “Repubblica”, reo di aver snobbato in un editoriale del 31 agosto la nomina di Federica Mogheri ad Alto rappresentante Ue per la politica Estera e la Sicurezza.
“Questa nomina – scrisse Scalfari – non ha alcun contenuto di sostanza. Lo avrebbe se ci fosse preliminarmente una cessione di sovranità degli Stati nazionali all’Ue, della politica estera e di quella della difesa. Senza quelle cessioni Mogherini può esercitarsi nell’emettere pareri e via col vento. Mi domando perché, sapendo perfettamente tutto questo, Renzi abbia puntato su quella carica e non su altre ben più consistenti: gli affari economici, la concorrenza, l’eurozona, la gestione del bilancio comunitario, l’assistenza dell’Unione alle zone economicamente depresse e tante altre mansioni che la Commissione esercita”.
Sassoli, a San Benedetto nella giornata di sabato per discutere di pesca, turismo e caccia, non ha rinunciato ad una replica piccata: “Scalfari è rimasto indietro, i suoi giudizi non rappresentano bene la situazione attuale”.
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Sto scrivendo un pezzo dove Scalfari c’entra come il prezzemolo. Mi dispiace però per il povero Sassoli: sulla Mogherini, sessisticamente indicata continuamente Lady Pesc, Scalfari ha ragione. Purtroppo.
Invece a me la Mogherini sembra l’agnello sacrificale delle politiche estere tedesche… ehm pardon… Europee….