
Si prenda questo articolo tra i tanti: http://www.lastampa.it/2014/09/12/economia/padoan-alla-bce-rispetteremo-gli-impegni-HLF0xq7TxHc1NZB3JuRDgI/pagina.html
Trovi scritto: Le regole del Patto vanno rispettate per dare certezza agli investitori, ha ricordato Draghi.
Significa che i tagli alla Sanità, le tasse che non scendono, le classi pollaio, gli investimenti che non ci sono, la tua disoccupazione, i pagamenti che non arrivano eccetera eccetera, ci sono perché “devi dare certezza agli investitori”.
Ovvero che i tuoi soldi, che non ricevi come spesa dello Stato sempre minore e devi dare come tasse sempre maggiori, servono per “dare certezza agli investitori”.
Quindi sei stato trasformato da cittadino a lavoratore a favore degli investitori.
Che altro non sono, in un disegno neofeudale, che l’equivalente del Primo Stato al tempo di Maria Antonietta Regina di Francia.
Naturalmente le Maria Antonietta di oggi predicano tutto il giorno che il loro Ancien Régime è immutabile, dato. Come se fosse di imposizione divina.
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Ma perché non parliamo del fatto che la maggior parte degli investitori sono i cittadini stessi che hanno titoli di Stato? Quindi io dovrei garantire verso me stesso? Tranquilli, mi fido, non servono altre tasse….
Perché è tabù, Alessandro. E poi anche perché sennò si sfracella anche tutta la brillante metafora del primo stato neufeudale di Maria Antonietta. No?
Chi ti capisce è bravo (infatti rispondi a cavolo ad Alessandro, non l’hai capito). Ora anche Draghi, Alesina, Giavazzi, Boccia, Renzi etc dicono o sperano nelle stesse cose che scrivo da anni con la tua fissazione contraria. Sei rimasto solo tu e Djannino. Vediamo chi è l’ultimo giapponese. Non ho bisogno di repliche, però sarebbe bene che al posto del nick mettessi tuo nome e cognome: è importante che fra 10 anni su internet compaia quello che scrivi. Bisogna andare orgogliosi delle proprie idee. Anche con i nipotini, eh ;)
Nessuna fissazione contraria. Ma se le parole hanno un senso (investimento/investitori), magari andrebbe anche rispettato. Le “certezze” cui giustamente ambiscono privati, risparmiatori o imprese, per investire, non si riducono certo al solo rispetto delle regole del patto (per quanto mi riguarda, oggi, sarei anzi d’accordo con te che quel limite andrebbe sforato), ma non vedo davvero la ragione di mettere tutti gli “investitori” in uno stesso sacco, e di definirli, “l’equivalente del Primo Stato al tempo di Maria Antonietta Regina di Francia”. Tutto qui.
Se fossi un finanziatore oculato, darei credito ad una nazione in deficit purchè produca, piuttosto a quella che è in deflazione, non riattiva i consumi, è indebitata e si indebita ancora per la sola copertura finanziaria dei titoli emessi .