SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La pioggia del 10 settembre, con le sue conseguenze, ha fatto “riaffiorare” le polemiche da parte dei cittadini esausti per il ripetersi di certe situazioni. Specialmente a Porto d’Ascoli. A tal proposito il presidente del quartiere Porto d’Ascoli Centro, Elio Core, ha rilasciato un comunicato all’assessore Leo Sestri che pubblichiamo:

“Gentile Assessore, le scrivo per rappresentare il rammarico e le vibrate proteste espresse con forza dai cittadini del quartiere di Porto D’Ascoli Centro che, ancora una volta, hanno visto allagati fondaci e strade con danni al loro patrimonio.

Un triste spettacolo andato in onda nel primo pomeriggio del 10 Settembre che non ha precedenti per la violenza della quantità di acqua caduta.

Ormai è prassi consolidata e ricorrente che a ogni acquazzone il nostro territorio galleggia come la laguna di Venezia. Non è più possibile assistere passivamente a tali eventi. Come più volte detto, attraverso riunioni, il problema non consiste solo nella grande quantità di acqua caduta, ma riguarda anche l’incuria dei terreni e fossi dei paesi viciniori che ostruiscono il regolare deflusso delle acque con il trasporto di grande quantità di fango che s’introduce nelle caditoie, ostruendo il regolare deflusso delle acque bianche, il problema quindi, a mio parere, potrebbe essere risolto in parte con la collaborazione dei paesi limitrofi e con una nuova rete fognaria che consenta una maggiore portata di acqua.

Le attuali reti fognarie sono obsolete e non sufficienti per una popolazione di 45 mila abitanti. Peraltro dobbiamo essere consapevoli che il clima è mutato e recenti studi di meteorologia indicano che il nostro paese diventa sempre più tropicalizzato. In virtù di questo principio occorre dunque riflettere e porre in essere strumenti atti a fronteggiare questa nuova emergenza che da qualche tempo e sempre più colpirà il nostro territorio.

Le vie maggiormente colpite nel quartiere di Porto d’Ascoli Centro sono quindi: via  Toti, Damiano Chiesa, Rizzo, Farinelli, Chienti, via Piave. Sulla base di quanto espresso in premessa e rappresentato a margine, le chiedo, come previsto dall’amministrazione, di costruire con urgenza in via Toti una vasca di pompaggio per consentire un rapido scorrimento delle acque piovane, i cittadini sono indignati e stanchi per tale situazione che si ripete nel tempo e vogliono la soluzione del problema. Sono certo che lei interverrà con tutti i poteri che le sono consentiti dalla legge per risolvere in radice quest’annoso problema”.