
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nuovo capitolo per la Commissione sul Riviera delle Palme, con Pierluigi Tassotti che si aggrappa all’articolo 31 del Consiglio Comunale. Il terzo comma spiega che una Commissione d’indagine termina i suoi lavori “con una relazione scritta sui fatti accertati, nella quale può eventualmente suggerire l’adozione di misure opportune”. Il documento viene quindi distribuito a tutti i consiglieri e posto in discussione “entro il termine massimo di un mese dal suo invio al Presidente dell’assise”.
La richiesta è stata a questo punto inoltrata a Marco Calvaresi, venerdì 5 settembre. “La chiarezza della formulazione dell’articolo 31 – scrive l’esponente di Forza Italia – non dà dubbi interpretativi. Sono pertanto da evitare dubbi o, peggio ancora, omissioni, nell’esercizio delle sue funzioni. Qualora dovesse ritenere esserci motivi ostativi di carattere politico o giuridico che inibiscono l’esercizio dei suoi doveri attinenti la funzione di Presidente del Consiglio, è il caso che li chiarisca pubblicamente e formalmente, assumendosi fino in fondo le proprie responsabilità personali“.
Tassotti ricorda a Calvaresi di essere “garante dei diritti dei consiglieri comunali” e che è suo dovere far conoscere a loro eventuali decisioni “circa l’iscrizione all’ordine del giorno del prossimo consesso”.
“Come da sua e-mail del 26 agosto – conclude il presidente dell’organo d’indagine – è stata anticipata l’esistenza di un parere preclusivo da parte della Segretaria comunale alla iscrizione dell’argomento al prossimo Consiglio Comunale, sulla base di non meglio identificabili valutazioni giuridiche che non sono ancora note ai membri della Commissione. In attesa di conoscere le determinazioni che intenderà assumere, colgo l’occasione per porgerle i più cordiali saluti, ferma rimanendo la fiducia nella sua rettitudine morale e legale di …garante dei diritti dei consiglieri comunali…”.
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