
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Disertare le Commissioni consiliari? Una mancanza di rispetto verso la cittadinanza”. A dirlo è Giovanni Gaspari, ma non il sindaco del 2014, bensì il capogruppo dei Ds di dieci anni fa.
Gennaio 2004. La Commissione è convocata per esaminare le osservazioni riguardanti il cambio di destinazione delle scuole Castello e Borgo Trevisani. Si presentano in quattro (con un solo esponente del centrodestra) e la seduta viene sciolta. La decisione manda su tutte le furie Gaspari, che sbotta a mezzo stampa: “Mi domando se è possibile assumere un atteggiamento così irriverente nei confronti dei sambenedettesi, al di là delle perplessità che suscita sul piano politico la scelta di dismettere dei beni che rappresentano un pezzo di storia del territorio. Un episodio analogo era già avvenuto per l’esame del piano economico-finanziario del lungomare. Ritengo che questa situazione sia divenuta insostenibile”.
Nel tempo qualcosa evidentemente è cambiato. Gaspari è passato al posto di comando, mentre sul fronte della minoranza spicca Forza Italia. Ed è così che il ruolo degli attori cambia, ancora una volta, con il sindaco in prima linea ad ordinare alla sua maggioranza di “non prestarsi ai balletti” del presidente della Commissione d’inchiesta sullo stadio.
Il primo “suggerimento” giunse a febbraio, immediatamente ascoltato dal centrosinistra. Nel mirino gli atteggiamenti adottati da Pierluigi Tassotti: “Ha ritenuto opportuno che la sua attività non si limitasse all’esame degli atti amministrativi esistenti ma ha deciso di avviare una serie di audizioni di persone anche non coinvolte direttamente nella vicenda. Una mossa che ha prodotto confusione pregiudicando la possibilità della commissione di giungere a conclusioni chiare e univoche”. Gaspari rincarò la dose qualche giorno dopo, riferendosi alla scelta di dar voce alle ditte in attesa di pagamento per i lavori al Riviera delle Palme: “Il presidente si mette a servizio dei privati e non tutela la pubblica amministrazione”.
Per il nuovo strappo s’è dovuta attendere l’estate ed il mancato riconoscimento della relazione tecnica prodotta da Tassotti. Una presa di posizione totalmente ostruzionistica, in quanto non supportata da un documento alternativo che inglobasse osservazioni o obiezioni e finalizzata alla non discussione della vicenda in assise.
La minoranza comunque non alzerà bandiera bianca e si affiderà all’articolo 76 del Regolamento del Consiglio Comunale. Il punto C del comma 2 spiega che un civico consesso si può riunire “su richiesta scritta di almeno un quinto dei Consiglieri, calcolato secondo il criterio dell’arrotondamento per difetto, per la trattazione di oggetti da essi indicati”.
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Bel pezzo di giornalismo
Gaspari aveva pienamente ragione allora.
Poi si è adeguato con opportunismo…
Ottimo articolo ritrovato in archivio, qui dimostra un amministrazione ormai alla frutta
Penso sia il caso di terminare tutte queste alchime politiche vergognose ed pietose. C’è un tempo per la cautela ed uno per il coraggio. Ora è il momento di avere coraggio. Quindi, Gent.mo Tassotti, depositi pure in procura la sua relazione in modo tale che i signori della politica terminino di prenderci per il deretano. Se è vero che è stata indetta una gara di affidamento “anomala”, se è vero che sono stati favoriti deterinati personaggi, se è vero che sono stati fatti errori gravi a danno della cosa pubblica, se è vero che la realtà di questo scempio cittadino… Leggi il resto »
Mi pare un commento con considerazioni molto utili e positive. Se non faranno come lei chiede, il calderone diventa sempre più insufficiente per contenere la massa di politicanti da strapazzo, oltre che dannosi per le comunità, che occupano le sedie dell’aula consiliare sambenedettese.
Io credo che le “mele” con le “pere” le abbia sommate lei. In buona fede sicuramente come dimostrano i suoi commenti. Ecco perché, a mio modesto parere: Massimo Falcioni, che dimostra, ogni giorno di più, di essere un ottimo giornalista come pochissimi altri nella nostra città, non è entrato assolutamente nel merito ma solo fatto il ricercatore ed evidenziato un’altra delle tantissime scelte opportunistiche del sindaco di San Benedetto del Tronto. Il paragone fatto, infatti, non solo è calzante ma testimonia anche un modo di fare egoistico e sempre di comodo. Ho già avuto occasione di dire: “per fortuna ci… Leggi il resto »
Le vicende sono diverse nel contenuto, mi pare ovvio. Ma assolutamente identiche nel principio. Disertare (o boicottare) una Commissione è una mancanza di rispetto per la città. Soprattutto se quell’organo è stato istituito dal sindaco (il 9 settembre 2013). Io non sono il difensore d’ufficio di Tassotti. A me interessano i lavori e ciò che i lavori hanno prodotto in 9 mesi. Come mai non esiste una controrelazione? Come mai non esistono nero su bianco obiezioni ed osservazioni al documento redatto dal presidente? Qualora fossero esistiti due atti e la Commissione avesse optato a maggioranza per la relazione alternativa, questo… Leggi il resto »
GIAMBURRASCA le vicende sono diverse nel contenuto, mi pare ovvio. Ma assolutamente identiche nel principio. Disertare (o boicottare) una Commissione è una mancanza di rispetto per la città. Soprattutto se quell’organo è stato istituito dal sindaco (il 9 settembre 2013). Io non sono il difensore d’ufficio di Tassotti. A me interessano i lavori e ciò che i lavori hanno prodotto in 9 mesi. Come mai non esiste una controrelazione? Come mai non esistono nero su bianco obiezioni ed osservazioni al documento redatto dal presidente? Qualora fossero esistiti due atti e la Commissione avesse optato a maggioranza per la relazione alternativa,… Leggi il resto »
le chiacchiere stanno a zero, se ce qualcuno che crede che sia stata violata la legge puo fare sempre una denuncia alla procura della repubblica(non serve una commissione la denuncia puo farla qualunque cittadino con le palle fatevi avanti su) ma visto che qua si abbaia solo dubito che cio accada
Volti nuovi e diversi da quelli attuali. Nuovi non basta.
Una domanda a chi ha votato questo sindaco e a chi lo sostiene in consiglio comunale: cosa ha fatto questo sindaco per il bene di San Benedetto del T. e dei suoi cittadini, durante i suoi due mandati?
(ex elettore di centro sinistra)
bacino di voti risultante la sommatoria dei voti delle famiglie nelle quali uno o più è stato “n’zaccato” nelle partecipate e in comune stesso.
Vicenda poco chiara a dir poco con l’opposizione che non batte ciglio , sintomo evidente che se vi sono state irregolarità nella vicenda stadio hanno accontentato tutte e due le parti.
allora facciamo parlare le carte che delle chiacchiere mi so stufato, meno chiacchiere e più fatti
dimenticavo visto che tu sai tutto nome e cognome di chi e stata fatta questa denuncia perché noi questa telenovela la vogliamo seguire grazie
il cognome e tutto un programma, comunque lei scrive sul primo commento che e gia-sta-ta-fat-ta e poi sul secondo commento leggi che è stato fatto un ricorso da un ipotetico movimento.