SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nuova vita per l’ex Cinema delle Palme. Lunedì pomeriggio, la giunta ha approvato il piano di restauro conservativo dell’edificio che, a questo punto, potrà dire definitivamente addio all’attuale condizione di degrado.
Via libera quindi al cambio di destinazione, che passerà a residenziale-commerciale. Il progetto prevedrà un piano interrato destinato a parcheggi pertinenziali dell’edificio. Conterrà 17 posti auto (uno per unità immobiliare) oltre ad alcuni stalli per la sosta di motocicli. Al piano terra spazio alle attività commerciali (con due negozi che affacceranno sulla strada) e ad una sala teatrale-cinematografica da 130 posti. Primo e secondo piano ospiteranno 7 appartamenti ciascuno, con 3 ulteriori residenze all’attico. La copertura sarà invece a lastrico solare non accessibile.
L’altezza dello stabile passerà dai 10.18 metri attuali ai futuri 12,9. Si opterà per il restauro conservativo della zona sud, dal momento che “presenta con maggiore evidenza i caratteri razionalistici della struttura da preservare”, col mantenimento della stessa consistenza della pensilina esterna. Discorso differente per la parte nord, che sarà demolita e ricostruita.
In merito alla sala da cedere all’ente, questa verrà regolamentata con apposita convenzione. L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di riaprire il cinema, tenendo conto delle continue richieste dei residenti che lamentano l’assenza di un punto di ritrovo per la visione dei film nel centro cittadino. Non è escluso che la gestione possa essere successivamente assegnata al Comitato di Quartiere.
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sono curioso di sapere se chi farà il progetto sarà uno dei soliti che ha già distrutto l’immagine architettonica di San Benedetto
non centra nulla con ciò ma…quando vi decidete a rifare la pista del campo di atletica visto che è scandalosa ed ormai si è costretti a correre praticamente sul cemento(alcuni tratti sono completamente consumati)?? poi ci si lamenta del fatto che in italia lo sport è in crisi…se non ci sono le strutture non si va da nessuna parte. Potrebbe essere un buon investimento anche per la visibilità del paese, per esempio martinsicuro(che lascia molto a desiderare in quasi tutti i campi) almeno ha dato il giusto apporto allo sport e si ritrova ad avere dei campioni europei e mondiali… Leggi il resto »
Sarà come dici, ma secondo me lo sport in Italia è in crisi (e ogni Olimpiade lo conferma) soprattutto perchè nelle scuole si preferisce far studiare le poesie o la storia di Fenici, Babilonesi e compagnia cantante invece di dedicare diverse ore all’Educazione Fisica sin dalle Elementari…
Questo è anche vero, qui arrivati ad un certo punto si deve scegliere se studiare o fare sport ad alto livello…in altri paesi chi fa sport invece è molto agevolato negli studi cioè ti vengono incontro…e la differenza si vede
Io invece credo che lo sport sia in crisi per colpa delle federazioni, per esperienza personale nel Basket ormai è diventato impossibile partecipare a campionati semi-professionisti, nella scorsa stagione ho giocato in una squadra che è riuscita a conquistare sul campo la promozione in serie D ma è dovuta fallire perchè la Federazione ha alzato i costi d’iscrizione ai campionati ed i costi di tesseramento (più di 12.000 euro) ovvero circa 5 volte in più dell’intero budget dell’anno precedente che comprendeva trasferte affitto palestre divise tesseramenti iscrizioni e ufficiali di gara. Questa è la fine dello sport!
Finalmente, era ora…
Nuova vita sarebbe stata recuperare un cinema, un teatro, un luogo di aggregazione e cultura. Così è la morte definitiva, soliti negozi e appartamenti inutili al servizio della lobby del mattone.
Acceleriamo, via anche pattinaggio, campi da tennis, galoppatoio e pinete, e costruiamo al loro posto tante belle palazzine con vista mare, che bello!!!