SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La sorte della relazione uscita dai tormentati lavori della Commissione d’inchiesta sul Riviera delle Palme è nelle mani della segretaria generale Fiorella Pierbattista e del presidente del Consiglio, Marco Calvaresi.
“Ci hanno riferito che studieranno il regolamento per valutare se un atto non condiviso dalla maggioranza possa essere considerato valido e dunque presentato in assise”, informa Pierluigi Tassotti. “Noi pensiamo di sì, non è stato riconosciuto da tutti, ma è comunque l’unica relazione esistente. Non vediamo per quale motivo non debba essere almeno dibattuta”.
Venerdì è stata scritta la parola fine alla prima fase del percorso. Una strada intrapresa lo scorso autunno e conclusasi dopo quasi otto mesi. “Non buttiamo un lavoro così lungo e complesso al vento. Se il Consiglio non ci darà risposte soddisfacenti, non escludiamo altre ipotesi, come la Corte dei Conti o la Procura. Senza dimenticare che l’Osservatorio Nazionale dei Lavori Pubblici deve ancora esprimersi. Il nostro lavoro è confutabile, ci mancherebbe – prosegue il presidente – tuttavia il centrosinistra non è mai stato propositivo, ha sempre e solo fatto ostruzionismo. Presentai il lavoro finale nel penultimo appuntamento presentai il documento, ma già una decina di giorni prima tutti i componenti l’avevano ricevuto per mail. Proposi di correggerlo e integrarlo. In quei venti giorni non ricevetti nemmeno una telefonata. Per questo motivo, quando Calvaresi ha proposto un ennesimo incontro a settembre mi sono opposto. Non aveva senso”.
L’8 agosto la maggioranza ha disertato la Commissione causa ferie. “Tutti in vacanza in massa?”, ironizza Tassotti. “Bastava che se ne presentasse uno e che mi dicesse che stavano lavorando a delle nuove osservazioni”. Gli fa eco il centrista Domenico Pellei: “Il sindaco dichiarò che i primi risultati si sarebbero dovuti vedere a dicembre. Siamo in estate inoltrata, tirarla troppo per le lunghe sarebbe stato stucchevole”.
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