PAGLIARE DEL TRONTO – Era il 7 luglio 2012 quando mi recai con alcuni amici ad Alba Adriatica, nella piazza davanti alla sede del municipio in via Battisti, ad ascoltare la cover band dei Queen: i Regina. Non era la prima volta. Nell’agosto 2011 andai ad assistere al loro concerto a Monteprandone, vicino al Santuario di San Giacomo.

La band era nota, oltre alla loro bravura musicale e scenografica, per aver ottenuto la classificazione tra i migliori sei talenti d’Italia tramite la partecipazione alla prima edizione del format televisivo “Italia’s got talent”, in onda su Canale 5, condotto da Maria De Filippi, Gerry Scotty e Rudy Zerbi. Un vero e proprio successo. In effetti, lo spettacolo è assicurato grazie all’impressionante fedeltà dei suoni, al notevole impatto sonoro e dalla presenza scenica sul palco.

Infatti, a Monteprandone, passai un paio di ore favolose a ritmo delle più note canzoni dei Queen. Sembrava come se Freddie Mercury, interpretato magistralmente, musicalmente e fisicamente, da Diego Regina (abruzzese classe 1980), fosse ritornato sulla terra a deliziarci con il suo immenso talento. La stessa cosa successe ad Alba Adriatica, dove il concerto fu straordinario. Io e miei amici non vedevamo l’ora di poter assistere a un’altra esibizione.

Purtroppo accadde un fatto molto grave. Il 25 settembre 2012 la band era a bordo della loro auto sull’A25, nei pressi di Brecciarola (provincia di Chieti), quando il loro mezzo andò a sbattere contro il guardrail e si ribaltò rovinosamente. Ad avere la peggio fu proprio Diego che riportò una frattura al braccio, andò in coma e subì una delicata operazione a un orecchio. Gli altri componenti del gruppo riportarono invece ferite lievi.

Appena saputo dell’accaduto i numerosi fan, tra cui il sottoscritto, rimasero attoniti e mostrarono in tutti i modi possibili, specialmente su Internet, la vicinanza allo sfortunato cantante. Fortunatamente, molto tempo dopo, Diego esce dal coma e comincia a stare piano piano meglio. Ha inizio una lunga e delicata riabilitazione. Sollievo profondo per la salute dell’abruzzese ma “timore” che la carriera musicale possa avere avuto una brusca fine.

“La Regina probabilmente ha abdicato” pensano in molti. Ma non è fortunatamente così. Il 28 dicembre 2013 la band torna a esibirsi al Supercinema di Chieti e per l’estate 2014 riorganizzano un tour come ai vecchi tempi.

Ed eccomi, il 10 agosto, a Pagliare del Tronto, in Piazza Kennedy ad assistere, felicissimo, nuovamente a un loro concerto. Insieme a me un pubblico gremito, trepidante nell’attesa di ascoltarli. Salgono sul palco Diego Regina, Diego Chiacchierini, Lorenzo Colucci e il sambenedettese Alessandro Ascolani. Con loro c’è anche Daniele Fasciani, un “secondo”, bravo, Freddy Mercury chiamato per aiutare Diego ad alternarsi e duettare insieme in scena.

Diego Regina è cambiato fisicamente ma non nello stato d’animo e nell’immensa simpatia che lo contraddistingue. Racconta ai presenti della sua triste vicenda ma nello stesso tempo infonde ottimismo nell’affrontare qualsiasi difficoltà. E lancia un messaggio di solidarietà ai bambini e alle persone che soffrono negli ospedali o che sono diversi. Applausi scroscianti.

Inizia lo show. Il ritmo è incalzante e contagioso. Gran parte del repertorio dei Queen viene cantato e suonato. “I want to break free”, “Who wants to Live Forever”, “Another one bites the dust”, “I want it all”, “Radio Ga Ga” tra le più note. Poi è la volta di “Don’t stop me now” (la canzone preferita dal sottoscritto) e “Somebody to love”. I musicisti sono scatenati e bravissimi, il pubblico è trascinato e coinvolto. Eccezionali le esecuzioni di “Bohemian Rhapsody” e “A Kind of Magic”.

Daniele Fasciani si rivela un grande cantante e frontman ma, senza togliere meriti, Diego Regina, affettuosamente a mezzo servizio, si rivela come sempre un grandissimo. Sia con la voce sia al pianoforte. Un fenomeno. Il concerto termina con i classici “We will rock you” e “We are the champions” tra il tripudio della gente accorsa al concerto. Compensato anche da fuochi d’artificio. Il pubblico è contento e commosso. Anche Diego.

Applaudo anch’io felice. Da buon fan aspettavo finalmente di poterli rivedere all’opera. Perché oltre ad essere ottimi musicisti, si sono dimostrati anche veri uomini. Grazie Regina. Il sottoscritto aveva bisogno di una serata così. A base di buona musica e sano rock’n’roll. Ma non credo di essere nel torto aggiungendo che migliaia di persone e fan sparsi in tutta Italia attendevano con emozione il loro ritorno sulla scena musicale. God save the Queen (e i Regina).