SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per la Happy Car Samb è il momento della festa. La vittoria di scudetto e Supercoppa, entrambi conquistati contro Milano ed entrambi curiosamente vincendo le partite con il medesimo risultato di 4 a 3 hanno portato i rossoblu all’attenzione delle cronache.

Ovvia la contentezza anche dell’amministrazione comunale che si felicita con la società del presidente Ciferni per bocca dell’assessore allo sport Eldo Fanini. “Complimenti alla Happy Car – esordisce – che ha vinto lo scudetto, ma permetteteci di dire che questi successi sono anche i frutti di chi ha voluto la beach arena a San Benedetto, cioè questa amministrazione. Gli sforzi che abbiamo fatto sono stati ripagati dalla visibilità che queste partite hanno avuto sia in televisione che sulla stampa nazionale. San Benedetto è sempre più la città dello sport e ci auguriamo che queste vittorie (scudetto e Supercoppa) siano di buon auspicio per tutti i colori rossoblu cittadini”.

La squadra e i rappresentanti della società saranno ricevuti in settimana in municipio da sindaco e assessore che presenteranno loro i complimenti per queste splendide imprese.

Ancora ebbro di felicità è il presidente della Happy Car Roberto Ciferni. “La favola ha avuto il lieto fine e il brutto anatroccolo delle qualificazioni si è trasformato nella fase finale in uno splendido cigno. Contro Milano nella tappa di Viareggio avevamo toccato il fondo, perdendo malamente senza segnare nemmeno un gol, contro Milano (campioni d’Italia uscenti e vice campioni d’Europa) abbiamo raggiunto l’apice della nostra storia vincendo lo scudetto e la Supercoppa entrambe per 4 a 3, un risultato che diventerà il nostro simbolo numerico. Il gruppo è stato la nostra forza, come nel migliore spirito delle squadre che vestono i colori rossoblu sambenedettesi. Abbiamo vinto lo scudetto e la Supercoppa – conclude Ciferni – senza svenarci, ma facendo attenzione a non fare i passi più lunghi della gamba”.

Semplicemente entusiasta è l’allenatore Oliviero Di Lorenzo, uno che nella sua carriera calcistica (prima come attaccante di razza e poi da allenatore) di vittorie, anche importanti, ne ha già ottenute parecchie. “E’ stato un bellissimo risveglio – ha dichiarato – e stento ancora a crederci. Grazie alla società, grazie ai giocatori, grazie a tutti coloro che ci hanno permesso (dal primo all’ultimo) di arrivare a questi importantissimi traguardi, che credo abbiamo meritato per l’unità e la compattezza del nostro gruppo”.