SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La voce di Mosconi, filtrata dalla cornetta, non riesce a nascondere un soddisfatto sollievo: “Il ritiro va bene, sono soddisfatto: stiamo facendo un buon lavoro. Per prima cosa mi aspetto di farli diventare un buon gruppo, poi saremo una squadra, e infine vincenti. Ci sono molti ragazzi nuovi, ma presto diventeremo un gruppo compatto.

Cambiare una parte della squadra ogni anno non mi pesa, anzi; ci sono nuovi stimoli sia per chi resta che per chi arriva. E’ bello immettere giocatori nuovi, ma c’è rammarico per tutti quei ragazzi che non possono continuare con noi. Bisogna andare avanti, però, perché bisogna pensare al bene della Samb e lottare per lei. Amaranti? Mi dispiace molto, è un ragazzo eccezionale e come lui ce ne sono davvero pochi; purtroppo stiamo per affrontare un campionato difficile, e le regole sugli under ci hanno costretto a questo. Nel campionato che andremo ad affrontare ci sono molti attaccanti importanti, e abbiamo deciso di avere due over in mezzo alla difesa. La squadra deve avere un suo equilibrio: avremo un under in mezzo al campo, due under ai lati e uno in porta. Una scelta obbligata, perché davanti non esistono under decisivi come gli attaccanti che abbiamo noi.

A livello di organico ci siamo quasi. Manca un’alternativa a sinistra e una in mezzo al campo; dobbiamo vedere come siamo messi e valutare i vari giocatori in prova. Rispetto allo scorso anno abbiamo più qualità, sia in attacco che in mezzo al campo: Borghese – che conosco molto bene – ha notevolmente alzato il tasso tecnico. Ora la squadra ha più alternative.

Modulo? Schiereremo sempre tre calciatori offensivi, che giocheranno larghi o stretti a seconda delle partite. Potremmo averne tre in linea, o due punte col trequartista, o due vicine e una larga; ci sono varie alternative, ho a disposizione un grande parco attaccanti e mi piacerà vederli dare il meglio in varie posizioni”

Dopo una squadra piena di giocatori maturi, quest’anno l’allenatore rossoblu dovrà vedersela con un’età media molto più bassa, ma non sembra essere un problema: “Avrò lo stesso atteggiamento, perché la parola “giovani” nel calcio non esiste. I ’94 ormai hanno vent’anni, a questa età c’è già chi fa i mondiali; i nostri sono giovani-vecchi, giocatori maturi e pronti. Non avranno sconti, sarò duro anche con loro: uno a questa età non si può sentire giovane. Se a 19-20 anni non sanno fare un’interregionale devono andare a casa“.

“Ci sono diversi giocatori che potrebbero essere utili in caso di promozione – prosegue Mosconi -, ma questi sono discorsi futuristici: siamo all’inizio e stiamo facendo un percorso di crescita in mezzo al campo, ci vorrà del tempo. Dobbiamo vedere se i nostri manterranno le premesse”.

Premesse tutt’altro che confortanti, fino a un mese fa – quando non era ancora chiaro il futuro della società, né dello stesso Mosconi. Ma l’allenatore rossoblu non ha mai avuto dubbi: “Ho deciso di aspettare i rossoblu nonostante le offerte, perché volevo continuare con la mia squadra, e i miei tifosi. Allenare la Samb non è come allenare altre squadre: il Riviera delle Palme ti lascia sensazioni che non nessun’altra piazza può darti”.

Pantaloni lunghi per la D? Non è ancora giunto il momento. Continuerò con il look operaio, come l’anno scorso, rimanendo sempre sul pezzo. Bisogna lavorare umilmente, e continuerò ad indossare pantaloncini corti finché le condizioni metereologiche me lo permetteranno. Ho visto che ai tifosi piace, quest’atteggamento, e piace anche a me: mi fa sentire vicino a loro”.

L’anno prossimo sarà molto pi difficile dello scorso anno. La scorsa stagione si trattava di stravincere, era diverso. Abbiamo fatto una stagione fuori dall’ordinario, che significa vincere, pareggiare e perdere. Speriamo di fare un’altra annata eccezionale, senza avere la presunzione di fare un cammino trionfale come lo scorso anno. Quest’anno dovremo essere bravi a superare momenti negativi”.

Questa sera, alle 20.30, i rossoblu affronteranno il Gubbio. Questa la formazione: (4-3-3) Cafagna; Viti, Pepe, Borghetti, Vallorani; Baldinini, Borgese, Franco; Padovani, Tozzi Borsoi, Di Paola.