SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Speranza, entusiasmo e anche un po’ di fastidio. La Notte Bianca cambia pelle non senza qualche immancabile polemica. “C’è chi spera che sia un flop, non lo nego”, confida il presidente di Blu Art, Alessandro Marini.

Sabato 2 agosto andrà in scena l’undicesimo appuntamento di un evento che dal 2004 catalizza l’estate sambenedettese. Ma in realtà si tratterà di un’edizione zero, visto il passaggio di consegne sul fronte organizzativo. “Romperemo volutamente col passato, tentando un salto di qualità attraverso un palinsesto differente. Saremo un’altra cosa”.

La “Notte di Mezza Estate” abolirà innanzitutto la torta, simbolo (insieme alla discoteca sulla spiaggia), della vecchia gestione. “Sono stati proprio i negozianti a dirci che non la volevano più. Assieme alla distribuzione delle t-shirt, equivaleva ad uno spreco di denaro. E siccome oltre agli sponsor il denaro ce lo mettono loro, è stato giusto ascoltarli”.

Non è rischioso allontanarsi così drasticamente dal vecchio format?
“Offrivano dolce, magliette e sconti. Gli sconti li proporremo pure noi, sarà una festa commerciale-culturale. Col commercio si mangia, con la cultura idem”.

Qual è il rapporto con chi vi ha preceduto?
“Inizialmente fu positivo, direi cordialissimo. In seguito sono comparsi dei post poco carini. Andavano affermando che la Notte Bianca non si sarebbe svolta. Non lo ritengo un dispetto a noi, piuttosto per chi quella sera intende lavorare”.

L’Associazione Notte Bianca rappresentava prevalentemente i commercianti di Via Montebello. Che responso vi aspettate in quella zona?
“Via Montebello è con noi. Ce lo hanno detto chiaramente: stop alle torte, stop ai fronzoli.

Al mega-evento avete preferito una distribuzione equa delle attrazioni. Come mai?
“Desideriamo che la gente non stazioni in un unico punto. Ci si deve muovere. Abbiamo lavorato in modo tale che tutto il perimetro del centro venga interessato. E’ giusto che tutti coloro che hanno versato la quota ottengano risposte positive. Avremo palchi in Piazza Matteotti, Via Curzi, Via Bassi, Piazza Ancona, Piazza Cesare Battisti e Via Crispi, più uno comunale in Piazza Giorgini”.

Qui è previsto un saluto alla città?
“Sì, effettueremo un intervento con gli amministratori verso l’una, al termine di Sport in Palcoscenico. Niente spumante o brindisi, solo un momento di ritrovo e ringraziamenti”.

Qualcuno rimpiange i fuochi. Sarebbe stato un momento identificativo.
“Ci avevamo pensato. Tuttavia, si sono svolti appena una settimana fa e avrebbero svuotato il centro. Ribadisco: sono i negozi i protagonisti”.

Sul lungomare invece cosa accadrà?
“Innanzitutto l’area rimarrà aperta al traffico. I locali associati all’Itb rimborseranno il ticket dei parcheggi ai clienti che ceneranno nelle strutture”.

Ve la sentite di lanciarvi in una previsione?
“Non ho idea, davvero. Il nostro obiettivo è che alla fine della fiera gli esercenti siano soddisfatti. Abbiamo messo in piedi tutto in poco tempo”.

A tal proposito, come ha avuto inizio tutto?
“Il 3 giugno mi sono presentato dal sindaco Gaspari e ho chiesto di subentrare nell’organizzazione della Notte Bianca. Mi sono confrontato con i dirigenti dei settori cultura e turismo e l’idea è piaciuta. Nessun altro avrebbe avuto il coraggio di mettersi al lavoro avendo poco più di un mese e mezzo di tempo. Nessuno evidentemente è stato folle come noi”.

Qualcuno ha storto il naso. Non si sarebbe dovuto indire un bando?
“E perché? La nostra è un’iniziativa privata proposta ad un ente pubblico. Il Comune concede solo il patrocinio e mette a disposizione i vari service. Abbiamo semplicemente abbinato il nostro cartellone alle loro offerte. Segnalo che per diverse attività noi pagheremo l’occupazione del suolo pubblico. Il Comune spenderà 6 mila euro per eventi autonomi, comprendenti il Villaggio dei bambini, gli show alla Palazzina Azzurra e in Piazza Giorgini”.

Per la Notte di Mezza Estate saranno oltre 100 gli uomini delle forze dell’ordine e della vigilanza privata che presidieranno il centro di San Benedetto. In campo personale della Polizia di Stato e dei Carabinieri, della Polizia Municipale (che avrà in totale circa 25 uomini al lavoro) e della Guardia di Finanza per le specifiche competenze istituzionali, a cui si affiancheranno gli addetti alla sicurezza privata della Fi.Fa security e i volontari della Protezione Civile a presidio dei punti di chiusura del territorio comunale interessato dalla manifestazione.

Ridotto rispetto al passato il numero delle strade interessate dai divieti di sosta. In ogni caso, per chi arriva da fuori l’invito è quello di arrivare a piedi o in bici. Funzionerà un servizio di bus navetta che collegherà la festa al parcheggio centro commerciale “Porto Grande”.