SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è  conclusa la ventunesima edizione del Premio “Libero Bizzarri”. 12 i documentari in concorso, 40 i documentari proiettati, 20 videoclip di musica rock in concorso, 280 ore di proiezione, seminari, dibattiti, tavole rotonde, workshop, performances artistiche, 130 i filmakers ospitati provenienti da 36 paesi del mondo, 32 i cortometraggi girati nel nostro territorio nella settimana del Festival, 20 tra docenti, relatori e coordinatori delle tavole rotonde, 25 i  registi presenti alle proiezioni.

Ancora una volta il Premio “Libero Bizzarri” si è realizzato con il suo volto tradizionale e con il correlato concorso, insieme alla determinazione di esplorare il mondo presente partendo dai nodi tematici di un luogo – “Il Porto” – che ben metaforizza la città di San Benedetto del Tronto in cui da sempre si sono svolte le sue manifestazioni.

Nella serata finale di premiazione svoltasi presso il Teatro Concordia sono stati proiettati: omaggio a Libero Bizzarri  con il documentario “Giorgio Morandi” 1968, 17’ di Libero Bizzarri e a seguire un documento, una chicca si direbbe del cinegiornale realizzato all’inizio degli anni sessanta a San Benedetto dal giornalista Piergiorgio Fabiani , dove si vede il pittore Giorgio De Chirico bagnarsi sulla riva della nostra spiaggia.

PremiazioniPremio ItaliaDoc – primo classificato: “Ritratti abusivi” di Romano Montesarchio.

 Premio “Andrea Pazienza” per l’uso inventivo delle immagini e della grafica a “Fedele alla linea” di Germano Maccioni.

Premio Speciale della giuria ex aequo a “Un intellettuale in borgata” di Enzo De Camillis e “Fuoriscena” di Massimo Donati e Alessandro Leone.

Menzione speciale aIl naufragar m’ è dolce in questo mardi Daria Veronese realizzato con i detenuti del carcere di Rebibbia di Roma.

Premio BizzarriUna vita per le arti”  a Lech Majewski.