CUPRA MARITTIMA – Dopo il loro recente comunicato, nel quale emerge la promessa di una funzionale opposizione, nella nuova amministrazione D’Annibali, i consiglieri Alessio Piersimoni e Paola di Girolami intervengono nuovamente, stavolta con lo scopo di denunciare lo stato di incuranza e degrado che coinvolge una area comunale di Cupra Marittima.

Dichiarano i consiglieri: “Nella zona nord del litorale cuprense, dove a ridosso del bagnasciuga si presenta uno scenario squallido e che deturpa il paesaggio: cumuli di “rifiuti speciali” conferiti in seguito alla pulizia della foce del torrente Menocchia (già dal novembre 2013), e dopo la pulizia di tutta la spiaggia in vista dell’attuale stagione estiva.

Oggi, nel cuore della stagione turistica, a ridosso del mare, a poca distanza da strutture ricettive, campeggi e chalet, a pochi metri dai box pesca dove si svolge la vendita diretta del pescato, si ergono questi cumuli maleodoranti che rappresentano un pessimo biglietto da visita per il nostro paese e privano di senso la nostra bandiera blu. Inoltre l’aera in cui essi sono stati posati viene perimetrata nella carta del rischio idrogeologico del PAI quale area a rischio esondazione “R3 – rischio elevato”, correndo così l’incauto pericolo che questi cumuli, lì collocati senza l’adozione di misure precauzionali, vengano erosi e trascinati in mare. Domandiamo all’amministrazione: è consentito depositare materiali per un periodo così lungo e per quantitativi così elevati? quali sono state le valutazioni dei benefici-rischi che l’hanno spinta ad autorizzare la realizzazione di tali depositi? quali sono le misure precauzionali adottate?”

Concludono la protesta, Piersimoni e Di Girolami, con un chiaro appello al primo cittadino cuprense: “Chiediamo che il Sindaco D’Annibali si attivi immediatamente e con determinazione per far rimuovere i mucchi di detriti composti oltre che da pezzi di legna e scorie di vario materiale, anche da copertoni e bidoni di latta. In un paese che vive di turismo tale atteggiamento di negligenza e superficialità da parte dell’amministrazione non è ammissibile: inutile cercare di valorizzare il lungomare nord con feste, lunapark e mercatini consentendo allo stesso tempo la nascita di una discarica a cielo aperto. L’urgenza di un intervento di ripristino è dettata anche dalla necessità di ridare alla zona il giusto decoro per il rispetto dell’ambiente e per la salute di cittadini e turisti.”