GROTTAMMARE – A seguito degli avvenimenti verificatisi all’interno del centro diurno socio-educativo riabilitativo  “Casa di Alice”, nella mattinata del 17 luglio il sindaco Enrico Piergallini ha convocato una nuova riunione con alcuni funzionari del Servizio Assistenza alla Persona per approfondire la vicenda.

L’esito dell’incontro, al quale ha preso parte anche l’assessore Clarita Baldoni, ha portato alla decisione di inviare una contestazione di addebito alla cooperativa Koinema, affidataria del servizio di gestione della struttura, contenente la richiesta formale di informazioni riguardo agli episodi accaduti all’interno del Cser, con l’arresto di cinque educatori.

Inoltre convocata venerdì 18 luglio una riunione con gli altri Comuni della rete (Castel di Lama, Cupra Marittima, Monsampolo del Tronto, Monteprandone, San Benedetto del Tronto e Spinetoli) e le istituzioni preposte agli aspetti sanitari e sociali, rispettivamente l’Asur Area Vasta 5 e l’Ambito sociale territoriale 21, per confrontarsi ulteriormente sulla vicenda oggetto di cronaca e porre le basi di un futuro per Casa di Alice.

“Bisogna riprendersi in fretta dallo shock – sostiene il sindaco Enrico Piergallini – mentre attendiamo i risultati delle indagini, oggi credo che il compito dei Comuni della rete sia quello di stare accanto alle famiglie non con le parole ma agendo subito, continuando a fornire un servizio per loro indispensabile e, contemporaneamente, pianificare il futuro della struttura Casa di Alice”.