SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tutto è cominciato da un tweet, ancora una volta: “Sul tratto dell’Ascoli-Mare che attraversa Porto d’Ascoli hanno installato due tutor che rilevano la velocità; ultimo regalo del duo Celani/Piunti”. Firmato Giovanni Gaspari.

Immediate, manco a dirlo, le polemiche, con il presidente della Provincia uscente che parla di clamoroso autogol del sindaco sambenedettese.

“Secondo lui avremmo escogitato di piazzare un autovelox sulla sopraelevata nel tratto di Porto d’Ascoli per sanare i conti della Provincia. E preso com’è da questa visione dimentica che esistono dei verbali ufficiali che indicano quel tratto come pericoloso. Ma perché non ci abbiamo pensato prima? Perché prima di avviare una drastica cura per sanare il bilancio provinciale non abbiamo pensato a questo sistema? Pratico, poco costoso e altamente remunerativo. Eppure anche il Comune di San Benedetto, alle prese con un bilancio che ha sollevato polemiche e non soltanto quelle, ha preferito rendere a pagamento gli stalli di sosta del lungomare, che per una città che vive di turismo è senz’altro la soluzione migliore”.

Celani informa che il bilancio di Palazzo San Filippo non è frutto di un lustro a guida del centrodestra, bensì “è la conseguenza disastrosa lasciata in eredità dai compagni di partito del sindaco”.

“Capisco che per il primo cittadino rivierasco possa risultare alquanto imbarazzante doverlo ammettere ma se invece di cinguettare avesse la bontà di rileggersi i bilanci dei quindici anni in cui il centrosinistra ha guidato la Provincia scoprirebbe una ben diversa realtà. Più volte negli ultimi anni ho invitato Di Francesco, responsabile provinciale di quel Pd di cui Gaspari fa parte, a visionare i bilanci provinciali, per un confronto sereno e aperto. Lo aspetto ancora. Non saranno certo gli ipotetici 200 mila euro dell’autovelox la panacea. Tuttavia, ora che in Riviera è tutta una zona blu dove sono i milioni di euro che dovrebbero esser stati incassati in questi ultimi anni? Dove sono tutti gli euro incassati con la tassa di soggiorno? Non dovevano servire per migliorare i servizi, per completare il lungomare? Che siano serviti a fare cassa?”.

Prosegue Celani: “Sul tappeto credo che abbia problemi e non da poco. Ne cito solo alcuni: stadio, pensiline, sporcizia, viabilità, rifiuti ed anche discarica. Ebbene si, discarica. Anche in questo caso inviterò Gaspari in Provincia per discuterne. Venga a trovarmi per parlare insieme delle discariche. Potrà quindi constatare la corretta gestione che ho sempre posto come sindaco prima e come presidente della Provincia in seguito, nella risoluzione del problema evitando situazioni di crisi irreversibili per il territorio”.