SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Formar, la scuola di formazione per la Pubblica Amministrazione del Comune di San Benedetto del Tronto, ha organizzato nella giornata di giovedì 10 luglio, nell’auditorium comunale “Tebaldini”, un corso sul tema della “fatturazione elettronica della pubblica amministrazione”.

Vista l’importanza del tema, sono stati diversi i funzionari e dirigenti degli Enti del comprensorio, oltre a quelli del Comune di San Benedetto, che hanno preso parte al seminari. La fatturazione elettronica (cioè la possibilità di emettere e conservare le fatture nel solo formato digitale) era prevista già nella Finanziaria 2008 ma solo ora, con il decreto legge 66/2014 “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale” del governo Renzi, il sistema ha precise scadenze per la sua entrata in vigore.

Dal 6 giugno scorso, infatti, c’è l’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni centrali di emettere e ricevere fatture soltanto in formato elettronico, un obbligo che scatterà per gli enti locali a partire dal 31 marzo del prossimo anno. Decorsi tre mesi da tale data, le pubbliche amministrazioni non potranno procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, sino all’invio delle fatture nel formato elettronico.

E’ evidente come questa rivoluzione, finalizzata ad un risparmio di costi, ad una velocizzazione delle procedure e a un monitoraggio costante della spesa pubblica, comporterà rilevanti cambiamenti organizzativi sia per gli enti pubblici sia per i loro fornitori.

Il corso è stato tenuto da esperti della EasyGov Solutions Srl, una start up del Politecnico di Milano nata dall’esperienza di un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Gestionale che vantano un’esperienza decennale nella conduzione di progetti di innovazione gestionale ed organizzativa della Pubblica Amministrazione.

Formar è parte integrante della struttura organizzativa comunale ed eroga corsi, seminari e convegni di alta formazione rivolti ad Enti, Regioni, ASL, revisori dei conti e commercialisti, professionisti, amministratori, associazioni di categoria, giovani e cittadini.