DI ALEX FRANCHINI

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tutto pronto per la ventunesima edizione della Rassegna del documentario – Premio “Libero Bizzarri”.

Organizzato dalla fondazione Libero Bizzarri, la manifestazione partirà lunedì 21 luglio con eventi sia presso la Palazzina Azzurra che l’auditorium comunale; l’immagine centrale che guida quest’edizione della rassegna è il porto, immagine che raccoglie in sé significati di approdo, incontro, conoscenza ma soprattutto reinvenzione (del lavoro, altra tematica chiave di questa edizione) e integrazione multirazziale – rendendo San Benedetto il teatro ideale di una simile iniziativa.

Ospite d’eccezione per l’intera settimana del festival è Lech Majewsky, artista polacco di fama mondiale e uomo dedito anima e corpo all’arte in tutte le sue forme dal cinema alla poesia. Majewsky sarà presidente della giuria che valuterà i documentari in concorso alla rassegna, e condurrà anche tre workshop di cinematografia all’auditorium comunale; oltre agli innumerevoli registi presenti alla manifestazione, sarà inoltre ospite Franco Rina, giornalista e caporedattore del TG La7, in veste di conduttore dei seminari di mercoledì 23 (“Lavoro di ripensare, rotte per il futuro”) e venerdì 25, quest’ultimo incentrato su Pier Paolo Pasolini e sul suo sguardo sulla periferia romana.

Due novità caratterizzano quest’annata del Premio Bizzarri, ovvero l’inserimento del contest PioWeb, dedicato a videoclip di musica rock emergente, e della rassegna di pittura ed arte urbana “Idee nel vento”, composta da una mostra alla Palazzina Azzurra (dal 6 al 29 luglio) e dalla pittura dal vivo, il 12-13 luglio tra il porto ed il lungomare, di più vele che verranno poi portate in una veleggiata il 19.

Come ulteriore accompagnamento per tutti i giorni della rassegna il laboratorio di cinema itinerante CinemadaMare farà tappa a San Benedetto, in cui i partecipanti provenienti da tutto il mondo gireranno cortometraggi della città per fare esperienza dietro la macchina da presa.