SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 luglio gli uomini del servizio Tutela Ambientale della Polizia Municipale di San Benedetto del Tronto hanno effettuato il primo controllo delle emissioni sonore finalizzato al rispetto dei limiti fissati dalla recente ordinanza sindacale in materia.

Grazie all’acquisto di un fonometro, per una spesa di circa 10mila euro, e all’abilitazione conseguita dal responsabile del servizio a cui presto si aggiungeranno quelle di altri due agenti, la Polizia Municipale è in grado di operare autonomamente sulla verifica del livello delle emissioni sonore sulle pareti esterne degli edifici circostanti il locale da cui vengono emesse. Non sarà dunque più necessario concordare con l’Arpam la presenza dei suoi tecnici, passaggio che inevitabilmente rendeva più complessa e meno incisiva l’azione di controllo.

La presenza del personale dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale sarà sempre invece necessaria per le verifiche effettuate all’interno delle abitazioni ai fini della contestazione del reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, previsto e punito dall’art. 659 del Codice penale.

Nel primo controllo effettuato la scorsa notte, gli agenti hanno verificato il superamento del limite previsto dall’ordinanza, che per il periodo estivo già fissa delle deroghe ai limiti stabiliti dalla normativa nazionale, e quindi scatterà la sanzione amministrativa di euro 308 oltre alle sanzioni accessorie che potranno portare alla sospensione dell’attività musicale.