
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo aver stazionato per settimane in spiaggia, la protesta si è spostata in centro in pieno mercato settimanale. Francesco Costantini, commerciante ed esponente della Cidec, ha installato martedì mattina la sua bancarella abusiva (con tanto di bandiere tricolore) sotto il pontino di Viale Secondo Moretti, allontanandosi dalla postazione tradizionale di Piazza Battista.
Una protesta stoppata dopo qualche ora dall’intervento dei Vigili Urbani, che hanno invitato Costantini a rimuovere la merce. Per lui nessuna multa, dal momento che all’esposizione non è seguita la vendita.
“Voglio vedere se venerdì saranno così celeri a mandar via chi verrà al mio posto”, tuona Costantini. “Sono un ambulante iscritto a tutti gli albi, con regolare licenza di vendita, a differenza di tantissimi abusivi che ci stanno togliendo il lavoro”.
Costantini si sente solo, abbandonato dalle istituzioni e da quei colleghi che non si spingono oltre alla mera solidarietà. “Il Comune è latitante su questa problematica, a differenza di altri comuni che si sono attivati in difesa dei venditori onesti. E’ pure un problema di ordine pubblico. Non chiediamo l’impossibile, ma solo di applicare le leggi come hanno fatto e stanno facendo molte realtà che hanno voluto aprire gli occhi. Segnalo infine che mentre io sono stato costretto a sloggiare, gli abusivi hanno riaperto”.
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Bravissimo!! Una persona eccezzionale!!! Un abbraccio da parte mia!!! Bravo!!!
Per contrastare l’abusivismo dilagante non vi sono risorse né di mezzi né di uomini (vedasi la recente storiella dei soli due vigili in servizio notturno su tutto il territorio comunale)…
Per la protesta di un commerciante regolarmente autorizzato, che si vede sempre più vessato da una fisco insostenibile e da una concorrenza sleale ed irregolare, l’intervento è stato quasi immediato…
Questa Amministrazione ormai non smette di sorprendermi in negativo, ma, soprattutto, torno a chiedermi con forza: dove sono i partiti di opposizione? Niente da dire? Nessun intervento ufficiale da fare? Nessuna situazione ormai insostenibile da stigmatizzare?
totaIe appoggio all’iniziativa del sig. Costantini. Amministatori vergognatevi , il commercio illegale è reato, chi lo appoggia e non lo contrasta è complice.
Ormai è strarisaputo !!! Il cittadino onesto e rispettoso delle norme deve essere vessato , il delinquente ,italiano o straniero che sia ha sempre la meglio , nessuno lo disturba : potrebbe reagire . Perchè scomodarsi e rischiare quando ci sono tanti poveretti da molestare ?? Ho visto io con i miei occhi bambini tenuti in condizioni vergognose tra topi ed escrementi e nessuno che dicesse nulla . Provate voi a tenere magari la casa unpò troppo in disordine , ecco spuntare i servizi sociali che vi tolgono i figli che non possono vivere in quelle condizioni !! Lo diceva… Leggi il resto »
Davvero un bel gesto, una provocazione necessaria. Purtroppo palesa anche i limiti del Cittadino e la protesta civile: è una goccia nell’oceano. E sarà vana se non eleviamo i toni su connotazioni di carattere nazionale. Basta approcciare con il pensiero-comunale! il MICRO-pensare! Ho già scritto, forse annoiando sull’organizzazione di tale fenomeno, dal Porto di Napoli, alla criminalità organizzata italiana e cinese, ai laboratori a Prato e Milano, ai “grossisti” senegalesi e altre etnie, a falsi permessi di soggiorno o a prevedibili “compiacenze” istituzionali, fino alla dissoluzione (voluta o non) delle Forze dell’Ordine e mancata riforma strutturale. Il tutto in un… Leggi il resto »