SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tradizione, ma anche novità. E se la novità equivale ad un ritorno al passato di una ventina d’anni, tanto meglio. La festa della Madonna della Marina è pronta a riaccogliere la tombola, fissata per sabato 26 luglio alle 23.30.

“Riscopriamo le origini”, fa sapere l’amministrazione comunale. “L’avevamo annunciata e abbiamo mantenuto la promessa”. Fin dalla fine dell’Ottocento la tombola, assieme ai fuochi, ha rappresentato uno dei presupposti base dell’evento. Durante l’edizione del 1886, vennero vendute ben 14.370 cartelle pari ad un guadagno di 900 lire, con l’estrazione che si tenne in Piazza Cesare Battisti, davanti al vecchio Municipio.

Quando con l’avvento delle autovetture si rese impossibile bloccare il tratto di strada sull’attuale Statale 16, l’appuntamento venne spostato in Piazza Matteotti e successivamente in zona portuale. “Andata man mano in disuso a seguito anche della mancanza di persone che ci si potessero dedicare, oggi cerchiamo di rilanciarla come elemento di una lunga tradizione che è opportuno rivalutare perché espressione del nostro passato e della gloriosa storia marinara di questa città”.

La tombola prevedrà un unico premio di 2.500 euro, destinato a chi realizzerà la cinquina. Lo show sarà affidato a Manrico Urbani del Circolo Nautico e alla band dei ‘Pupazzi’. “Il Comune non può organizzare direttamente lotterie – spiega l’assessore Fabio Urbinati – le norme impongono che a farlo siano le associazioni”. Le 2500 cartelle prodotte verranno distribuite ai sedici Comitati di Quartiere (circa cento ciascuno) e alle attività commerciali che lo richiederanno. Il costo di ogni scheda sarà di 5 euro.

Sempre il Circolo Nautico organizzerà il Palio Velico, a cui parteciperanno i quartieri cittadini. Per quel che riguarda la fiera, si svolgerà il 26 e il 27 tra Via Montebello, Viale Secondo Moretti e Piazza Giorgini, mentre il Villaggio dei Bambini verrà installato in Piazza Matteotti.

Per la Festa della Marina 2014 verranno investiti circa 40 mila euro, di cui 20 mila intercettati dai fondi comunitari Fep. I fuochi d’artificio costeranno non meno di 18 mila euro e saranno in parte finanziati da vari sponsor.