SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato da parte dell’assessore all’ambiente Paolo Canducci e dal presidente della Riserva Naturale Sentina Sandro Rocchetti dopo le dichiarazioni di Beppe Grillo a Strasburgo:

“Restiamo letteralmente esterrefatti dalle dichiarazioni del leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo che a Strasburgo ha chiesto all’Unione Europea di non dare finanziamenti all’Italia.

E’ grave non solo il contenuto delle affermazioni che reputiamo non condivisibili e neppure commentabili, ma è ancora più pesante che un politico italiano non tenga minimamente in considerazione che, a fronte delle difficoltà in cui versano le casse degli Enti locali, senza fondi provenienti dall’UE i Comuni non hanno possibilità di investire.

Basti pensare che il Comune di San Benedetto del Tronto e il Comitato di Gestione della Riserva Naturale Regionale Sentina non avrebbero potuto riqualificare l’area protetta. Infatti, a fronte di un investimento di 1.270.000 euro, ben 682 mila euro provengono da fondi europei Fesr e del programma Life+ Re.S.C.We. – Restoration of Sentina Coastal Wetland.

Con tali risorse siamo riusciti a effettuare la riqualificazione delle aree umide nella Riserva della Sentina (realizzazione di due laghetti di acqua dolce, due aree di raccolta delle acque con carattere di stagni salmastri temporanei nella zona retrodunale, sentieri e passerelle in legno, altane e schermature per agevolare il birdwatching, oltre alla reintroduzione della flora e della fauna e la sistemazione di attrezzature per la fruizione dell’area protetta) e il restauro della Torre sul Porto, lo storico edificio del 1543 che si trova all’interno dell’area protetta.

Tali importantissimi traguardi hanno anche portato all’approvazione definitiva del piano di gestione e delineato un futuro ben definito della Riserva come grande, e soprattutto unica, risorsa ambientale del nostro territorio.

A Grillo dunque vogliamo ricordare che è anche grazie ai fondi provenienti dall’Europa che siamo riusciti ad accelerare il processo di trasformazione della Sentina, dal recente passato di degrado a fiore all’occhiello della città e dell’intero comprensorio”.