SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Le nostre scelte saranno condivise con la città. Non si fanno interventi per dispetto, non alziamo il livello della conflittualità”. Lo dice il sindaco Gaspari, che prima mette parzialmente in discussione il progetto dei sensi unici in Via Marsala e Via Ferri, ma che poi boccia l’ordine del giorno condiviso dai capigruppo di minoranza. “Non ho preconcetti, la situazione è in divenire. Cerchiamo di non fomentare battaglie tra guelfi e ghibellini”.
A dire il vero, l’assessore Spadoni era stato molto chiaro, invocando il momento della decisione, dopo anni di appuntamenti partecipativi: “Il problema di Via Marsala è che non corrisponde ai criteri di legge. La questione si può negare o affrontare”.
Il documento, respinto ai voti, tendeva a ridisegnare il piano dell’amministrazione, a partire soprattutto da Via Ferri. “Tutto il traffico proveniente dal centro in direzione nord sarebbe convogliato obbligatoriamente su Via Marsala o verso la Statale e la presenza del plesso Miscia-Manzoni frequentato da oltre 1000 studenti renderebbe la strada impraticabile negli orari di ingresso e uscita da scuola”. Motivo per cui si continua a chiedere che non venga ridotta la carreggiata, evitando un eccessivo allargamento dei marciapiedi.
C’è poi Via Marsala, dove lo scenario appare decisamente più definito e definitivo, grazie alla rinuncia dell’ipotesi di una pista ciclabile. Qui le auto circolerebbero da sud verso nord e verrebbero recuperati numerosi stalli auto. I parcheggi andrebbero a distribuirsi a destra e a sinistra, in un’ottica di calming-traffic capace di generare uno slalom utile alla riduzione della velocità delle automobili.
“Molti suggerimenti li abbiamo accolti – continua Spadoni – ad esempio è stata rimessa nel cassetto l’idea della pista ciclabile a ferro di cavallo col collegamento di Via Manzoni. Quello in Via Ferri sarà un esperimento che avverrà nel periodo in cui saranno eseguiti gli interventi agli asfalti e ai marciapiedi”.
Tra gli scettici, ecco Loredana Emili: “Si va ad intervenire su una zona che s’è già dovuta beccare le pensiline fotovoltaiche in Via D’Annunzio. Con Via Ferri a senso unico costringiamo le auto ad immettersi sulla Statale o in Via Marsala per andare verso nord. Così la carichiamo di un traffico notevole. La strada è abbastanza larga per lasciare il doppio senso. Il pericolo è che nei giorni di pioggia la fila arrivi a Grottammare al momento dell’uscita dalle scuole”.
L’Italia dei Valori ha invece osservato come il parere dei contrari sia nei fatti ostativo e vincolante. “Soddisfare tutti è impossibile – spiega Palma Del Zompo – non penso che presa una decisione non si possa tornare indietro. Comunque, qualcuno rimarrà certamente scontento”.
Se da una parte l’assessore alla Viabilità non intende guardare indietro, dall’altra Gaspari ha riaperto ad una mediazione con un quartiere lacerato, in cui è profonda la spaccatura tra favorevoli e contrari. Chi la spunterà?
Lascia un commento
Decisioni legali sicuramente. Ha ragione.
Non avrebbe ragione se si dovesse sentire tutti i residenti se non volessero che ‘chi commette un omicidio’… vada in galera. Esagerazione a parte, il concetto mi sembra chiarissimo.