SAN BENDETTO DEL TRONTO – E’ terminata, sabato 14 giugno, la diciottesima edizione di “Scultura Viva” il Simposio internazionale d’arte che dal 1996, per una settimana, porta artisti da tutto il mondo a San Benedetto del Tronto per trasformare i massi frangiflutto in travertino del molo sud in opere scultoree e, da qualche anno, anche famosi pittori muralisti e street artists che si cimentano nella decorazione dei massi posti nella parte finale del molo.
Alla presenza del viceprefetto Aurora Monaldi, dell’assessore alla cultura e al turismo Margherita Sorge, del consigliere Claudio Benigni, di Canonico in rappresentanza della Banca dell’Adriatico e di numerosi cittadini e turisti, è stato Piernicola Cocchiaro, direttore artistico della manifestazione, da sempre curata dall’associazione “L’altrArte”, a presentare alla città le sette nuove opere (quattro sculture e tre murales) di cui si è arricchito il Museo d’Arte sul Mare – Mam.
“Scultura Viva sta crescendo – ha esordito Cocchiaro – ogni anno migliaia di turisti e appassionati d’arte visitano questo museo a cielo aperto e ne rimangano stupiti. Anche questa mattina circa 80 turisti milanesi hanno passeggiato sul molo e potuto godere di questa creatura artistica unica nel suo genere. Grazie all’amministrazione comunale che nel 2007 ha dato alla manifestazione la possibilità di rinascere e di raggiungere un livello internazionale e ai tanti collaboratori storici come l’Associazione Albergatori Riviera delle palme, il Lions Club San Benedetto del Tronto Host oltre alle ditte Elettropneumatica, Edilware e Tuttocolori e alla Banca dell’Adriatico per il determinante contributo”.
Alla cerimonia hanno anche partecipato per illustrare brevemente il significato del lavoro svolto gli artisti che sono stati invitati a questa rassegna 2014. Per la sezione scultura c’erano la californiana Dana O’Donnel, la coreana Ho-Yung IM e gli artisti locali Elia Orrù di San Benedetto e Giuseppe Straccia di Spinetoli. Per la sezione pittura c’erano la pittrice sambenedettese Grazia Carminucci gli street artists spagnoli Antonio Segura Donat (Dulk) e R. Trigueros (Mr. Chapu) e l’italiano Zed1 al secolo Marco Burresi.
Proprio quest’ultimo ha annunciato che donerà alla città un altro lavoro: un “grande muro” come lo chiamano in gergo gli street artists ovvero un’opera alta 17 metri e larga 10 disegnata sulla facciata di una delle palazzine dell’Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica (Erap) di via Gronchi nel quartiere Agraria dove insiste anche il polo delle associazioni socio – culturali del Comune. Tempo permettendo il lavoro inizierà mercoledì 18 giugno e durerà 5 giorni.
“Siamo molto orgogliosi del successo che Scultura Viva riscuote tra gli ospiti della città – ha dichiarato l’assessore Sorge – dobbiamo ringraziare gli artisti che ogni anno donano un po’ della loro creatività alla città trasformando questa scogliera in un museo a cielo aperto. Questo gioiello d’arte sul mare è un grande regalo che Cocchiaro insieme a Fabrizio Mariani che cura la parte grafica della rassegna ci hanno fatto. E’ un’iniziativa che tutta l’Amministrazione ha abbracciato e che, nonostante i tagli dovuti alla spending review, ha voluto mantenere. Il nostro impegno non mancherà nei prossimi anni – ha concluso Sorge – e ci auguriamo di poter reperire le risorse per realizzare un impianto d’illuminazione che possa rendere fruibile il museo anche di notte”.
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