SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel corso della settimana scorsa, i militari della Guardia Costiera appartenenti alla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, all’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio e all’Ufficio Locale Marittimo di Cupra Marittima, sono stati impegnati in un’operazione complessa a livello regionale denominata “Imperium Pisces”.

L’attività di controllo e vigilanza sulla filiera della pesca è stata coordinata dalla Direzione Marittima delle Marche di Ancona. I controlli effettuati sia a terra sia in mare, esperiti nell’ambito del territorio delle Provincie di Ascoli Piceno e di Fermo, hanno avuto come obiettivi primari, il rispetto delle vigenti disposizioni per la pesca in zone vietate e in particolare in prossimità della costa, la repressione della pesca e/o commercializzazione del novellame, la tutela del consumatore finale con particolare attenzione ai prodotti ittici preparati presso i ristoranti etnico/asiatici.

Le attività di controllo fatte nel corso dell’operazione hanno portato all’inoltro all’Autorità Giudiziaria di tre notizie di reato per detenzione e commercializzazione di prodotti ittici sotto la taglia minima consentita (novellame), all’elevazione di sanzioni amministrative per un ammontare di circa 18.500 euro per violazioni inerenti alla rintracciabilità dei prodotti ittici, la pesca in zone vietate e l’omessa dichiarazione e registrazione dei prodotti della pesca catturati e al sequestro di oltre 70 chilogrammi di prodotto ittico.

Inoltre sono stati sequestrati numerosi attrezzi da pesca tra i quali due reti da posta per un totale di circa 300 metri e numerose trappole tra cestelli e bertovelli.