SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ancora un fatto di violenza in città. Nella notte tra il primo e il due giugno, in via Balilla è avvenuta una scazzottata tra alcune persone, nei pressi di una rivendita di Kebab. Una rissa degenerata nell’utilizzo anche di un coltello da parte di un contedente. Due ragazzi sono ricorsi alle cure mediche del Pronto Soccorso per delle ferite lievi.
Le forze dell’ordine hanno identificato i responsabili. Quattro ragazzi, tra i 26 e 28 anni, residenti a Grottammare e un 51enne di San Benedetto del Tronto (quest’ultimo avrebbe impugnato l’arma da taglio). Sono stati tutti deferiti alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per rissa aggravata e ubriachezza.
Cittadinanzattiva: occorre più collaborazione tra Direzione Ast5 e Personale al Pronto Soccorso/Murg dell’ospedale “Madonna del Soccorso”
Dissenso tra la Natalini e il gruppo dei dirigenti medici. Riduzione dei posti letto e abolizione della guardia medica di notte al reparto Pronto soccorso. Contrazione e accorpamento personale infermieristico e O.S.S.
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San Benedetto, così come buona parte d’Italia, e’ ormai profondamente e definitivamente cambiata.
Ed i servizi di vigilanza sono probabilmente rimasti gli stessi di anni fa, se non addirittura diminuiti causa crisi e tagli vari.
Allo stesso tempo manca una forte attività dei servizi sociali: abbiamo un quadro aggiornato del mondo giovanile, dei suoi mutamenti, delle domande, necessità, aspirazioni e problematiche dei giovani d’oggi in Riviera???
Se non si agisce davvero e rapidamente per conoscere, prevenire, aiutare, risolvere ed al limite, dove necessario, punire, fatti di cronaca come quelli di Via Balilla rischiano purtroppo di diventare la triste normalità…
cosa stiamo diventando?
Pier Paolo, tutto è correlato a ciò che la città offre! La legge della domanda e offerta… Nel centro non esiste più un centro di aggregazione culturale, cinema o teatro o altro, quindi c’è sempre meno gente che ama quel tipo di passatempo, ma tutto lo spazio è stato lasciato a locali tipo Via Mentana, vinerie ecc. ecc. e quindi in giro trovi chi ama quel tipo di divertimento… C’è chi la chiama Movida, c’è chi si definisce imprenditore delle notti sambenedettesi e quindi vige la frase “lasciateci lavorare”, c’è chi li difende a scapito di chi vorrebbe un altro… Leggi il resto »
Qualcuno sa dirmi se questa deriva comportamentale è nell’agenda politica cittadina? Forse è il caso di iniziarne a parlare un po’ più seriamente…
stupidita’ e bullate vanno eliminate, ma in modo costruttivo