ASCOLI PICENO – Il Ministero dell’Istruzione ha sbloccato i primi fondi per gli interventi relativi all’edilizia scolastica. Tra i premiati spiccano per ora ventisette comuni. Sei sono marchigiani e due rientrano nella provincia di Ascoli Piceno: Monteprandone e Folignano.

La graduatoria è stata elaborata in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, previa istruttoria tecnica del Miur. Gli enti che hanno avuto accesso alle risorse saranno chiamati a firmare un apposito protocollo d’intesa, vincolandosi alla realizzazione degli impegni.

Al primo posto spunta Firenze (di cui il premier è stato sindaco fino a quattro mesi fa), seguita da Bologna, Calcinata, Piazzola sul Brenta, Sernaglia della Battaglia e Osimo. Folignano è sedicesima, mentre Monteprandone è ventesima. Del gruppo non fa parte invece San Benedetto del Tronto: l’esclusione è probabilmente legata alla scelta di intervenire sui plessi attraverso l’allentamento del patto di stabilità.

I soldi assegnati attraverso il contributo statale sono circa 37 milioni, a fronte di interventi previsti che toccheranno un importo complessivo di 186 milioni. I finanziamenti fanno riferimento al decreto Chiappetta (numero 156 del 17 aprile 2014) ed arrivano mediante il procedimento dei ‘fondi immobiliari’.

Di che si tratta? I comuni indiranno una gara pubblica per l’individuazione del partner privato con il quale collaborare. Quest’ultimo metterà la quota non coperta dal Governo, in cambio di concessioni da parte dell’ente, che andranno valutate sul momento.

Lo stato concederà 375 mila euro a Monteprandone (su un totale di un milione e mezzo). Andrà meglio a Folignano, che incasserà 575 mila euro dei 2,3 milioni richiesti.

L’iter è ancora caotico e le stesse amministrazioni faticano a comprendere come muoversi. La procedura viene definita dai più “cervellotica”. Non solo: considerati i tempi di crisi, ci si chiede quante probabilità esistano di individuare imprenditori disposti ad elargire somme di tale importanza.