SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel tardo pomeriggio del 27 maggio i poliziotti del Commissariato di Polizia di San Benedetto del Tronto hanno portato a termine un’operazione di polizia giudiziaria che ha permesso di arrestare un noto pregiudicato locale e di deferire all‘Autorità Giudiziaria altri due soggetti di origini anconetane e pugliesi. La persona arrestata, D.R. di 34 anni, si è resa responsabile di una rilevante truffa in concorso con altre persone e di sostituzione di persona per aver raggirato un’importante ditta olandese al fine di impossessarsi fraudolentemente di un circa 7000 chilogrammi di pesce surgelato per un valore all’ingrosso di oltre 50 mila euro.

L’uomo, probabilmente con la complicità di altri soggetti oltre a quelli denunciati, dopo essersi sostituito fraudolentemente all’amministratore delegato di una conosciutissima ditta alimentare dell’hinterland ascolano, provvedeva a fare un considerevole ordinativo di pesce surgelato presso una ditta olandese. Questa, per il tramite di un broker italiano, organizzava la spedizione e la consegna della merce che avveniva nelle mani dei malfattori nel pomeriggio di martedì 27 presso l’area portuale di Ancona.

Le fasi di scarico/carico della merce dal camion olandese al camion di D.R. insospettivano alcuni operai esperti di quel tipo di attività che non tardavano a segnalare il fatto alla Polizia.

Di lì a poco il personale della Squadra Mobile di Ancona si metteva sulle tracce dei malfattori che nel frattempo avevano imboccato l’autostrada direzione Sud. Tuttavia, a causa di un guasto della cella frigorifera, D.R si vedeva costretto a fare scalo nella sua città per riparare il mezzo e raggiungere successivamente il luogo dove smistare il pesce fraudolentemente ottenuto.

Una volta giunti nel territorio ascolano, personale del Commissariato di Polizia di San Benedetto del Tronto e della squadra Mobile di Ancona traeva in arresto il conducente del camion sequestrando l’ingente quantitativo di pesce che veniva restituito all’avente diritto.

L’uomo, oltre ad essere arrestato per truffa aggravata e sostituzione di persona veniva anche deferito all’Autorità Giudiziaria per aver circolato con un camion senza appropriata patente di guida.

D.R veniva posto a disposizione del Procuratore Cinzia Piccioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno che ne disponeva gli arresti domiciliari.