MARTINSICURO – La Sagra delle Sagre si farà anche quest’anno e in città si riaccendono le polemiche. La manifestazione era stata annullata dalla giunta Piccioni di Alba Adriatica e la Pro Loco albense aveva chiesto e ottenuto asilo a Martinsicuro. Un’operazione vista come una vera e propria ingerenza che, la scorsa estate, aveva spinto sul piede di guerra i ristoratori truentini e la locale Pro Loco. Alla fine si giunse ad un accordo: i proventi della manifestazione sarebbero restati a Martinsicuro e reinvestiti in altre iniziative. La sagra si tenne regolarmente in piazza Kolbe nella frazione di Villa Rosa dal 23 al 28 luglio.

Sembrava comunque un evento destinato ad una sola edizione, invece la giunta Camaioni, a sorpresa, ha deciso per il bis riaccendendo un vero e proprio polverone di polemiche. A prendere per primo la parola sull’argomento è il consigliere di minoranza Massimo Vagnoni che su facebook scrive: ” Con grande sorpresa oggi ho avuto modo di verificare che la giunta comunale con delibera n. 61 del 19.05.14, ha autorizzato l’organizzazione, presso la Piazza Kolbe di Villa Rosa, della Sagra delle Sagre.

L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco di Alba Adriatica in collaborazione con altre Pro Loco e associazioni, è di indubbio valore. Ma mi chiedo se non sarebbe stato il caso, vista la situazione economica difficile che stanno vivendo tutti coloro che esercitano nella nostra città attività inerenti la ristorazione, di evitare l’organizzazione di un evento che danneggerà economicamente tanti operatori che lavorano nella nostra città tutto l’anno.

L’organizzazione di sagre è stata ogni anno oggetto di diverse discussioni tra gli operatori del settore della ristorazione; ma fin tanto che detti eventi venivano organizzati dalle associazioni della nostra città, che reinvestivano gli incassi direttamente sul territorio, l’importanza di sostenere l’associazionismo locale, poteva comunque giustificare l’autorizzazione di detti eventi. Ma qui siamo di fronte ad una manifestazione, sicuramente di richiamo, ma i cui benefici economici ricadranno unicamente sugli organizzatori. L’amministrazione, a fronte di tale autorizzazione, ha ottenuto l‘impegno degli organizzatori a versare un contributo di 5mila euro (mentre lo scorso anno l’accordo prevedeva che tutti i proventi della manifestazione sarebbero rimasti a Martinsicuro e reinvestiti in altre iniziative, ndr)

Ci pare veramente che detto contributo non possa giustificare, da solo, l’ennesima svendita del nostro territorio a realtà di fuori Comune. Nessuno mette in dubbio l’importanza di una collaborazione tra associazioni di territori diversi, ma qui non capiamo quale sia il ritorno per la nostra città. Eventi del genere dovrebbero avere al centro le nostre associazioni, i nostri ristoratori, possibile che per riempire una piazza, si debba ricorrere ad operatori esterni?

Possibile che tra le priorità dell’amministrazione non ci debba essere il coinvolgimento concreto dei nostri operatori per l’organizzazione di questa tipologia di eventi? Possibile che chi ci amministra non abbia trovato nulla di più innovativo che importare una iniziativa di un altro Comune? Possibile che la nostra città non possa farsi promotrice di un evento autoprodotto da chi tutto l’anno lavora nella nostra città? Sono tutte domande che porremo al più presto ai nostri amministratori. Nel frattempo non ci resta che rammaricarci per l’ennesima operazione che andrà ulteriormente a danneggiare il comparto della ristorazione.”

Anche il vicepresidente della Pro Loco truentina, Massimo Clementoni, ha espresso, sempre su facebook, il proprio disappunto sulla questione: “Lo scorso anno la Pro loco di Alba Adriatica ha disatteso anche gli accordi firmati con la nostra associazione che prevedevano il reinvestimento delle risorse sul territorio di Martinsicuro (abbiamo tanto di firma sui documenti).  All’inizio di quest’anno, la Pro Loco di Martinsicuro si è messa in campo convocando l’amministrazione comunale per comunicare la propria disponibilità a realizzare lo stesso evento coinvolgendo le attività di Martinsicuro, ma qualche assessore, evidentemente, non ha voluto”.