
Moneti-Longo-NoiSamb. Evidentemente qualche lettore, per esempio ‘giamburrasca’, è stato poco attento e ha seguito superficialmente il pensiero di Riviera Oggi sulle ultime vicende societarie della nostra squadra del cuore. Il sottoscritto, per tutto il periodo in cui l’attuale presidente rossoblu ha parlato in altri giornali, non qui volutamente, di un nuovo socio (mister x), è stato molto chiaro, citando la questione in una sola occasione.
Solo per precisare che approfondire la conoscenza di un socio di minoranza è relativamente importante, le sorti di una squadra dipendono da chi possiede almeno il 51%. Motivo per cui, quando improvvisamente è uscito il nome, accolto dai tifosi come se fosse il nuovo padrone, mi sono limitato, in conferenza stampa, a fare un’unica domanda, la sola da fare in quel particolare momento: quale valore dà Moneti alla Samb, quanto vale? Se altri volessero acquistare 10-20-30-40-50-60 quote della società quale sarebbe il costo?
Domanda rimasta senza risposta, anzi contestata da qualche tifoso, che mi è sorta spontanea dopo la valutazione data al 20% del pacchetto societario: 350 mila euro. In parte, credo, per l’acquisto delle quote, in parte per il budget del prossimo anno. Distinguere le due cose sarebbe stato importantissimo. Moneti non lo ha fatto. Finora.
Il neo socio Longo, con il 20%, ha un ruolo da comprimario quindi ininfluente. Sarebbe invece diverso se l’imprenditore di Filottrano fosse stato presentato come il nuovo padrone. Anche se la cifra che si appresterebbe a versare nelle case rossoblu lascerebbe pensare ad un accordo diverso. Ai maligni naturalmente, anche se a caval donato…
Se, infatti, i 100 mila euro offerti dai Milone erano oggettivamente pochi, i 350 mila di Longo appaiono oggettivamente più che sufficienti per acquistare l’intero pacchetto azionario.
Infatti, anche se la cifra che metterà o metterebbe la famiglia Longo fosse considerata, più che un mero acquisto di quote, un investimento per il prossimo campionato, mi resta difficile pensare ad un investimento equivalente per il 70% da parte di Moneti: circa un milione di euro. Fermo restando che NoiSamb diventi proprietario del 10% versando 175 mila euro o di meno se le quote gli vengono regalate. Perchè poi?
Un ulteriore particolare, all’apparenza incredibile, appare il fatto che la Ioma, ditta di articoli sportivi, versi 150 mila per ‘vestire’ la Samb nei prossimi tre anni. Un’altra manna caduta dal cielo (dopo i 350 mila euro di Longo) sulla nostra squadra di calcio che sarà sì gloriosa ma gioca, fino a prova contraria, in serie D tra i dilettanti.
Comunque, in questo momento, a parte le considerazioni sopra esposte e dettate dalla ‘nostra’ logica, la realtà dice che Moneti è il proprietario della Samb e le scelte aspettano a lui come tutte le responsabilità conseguenti. Ho già detto: se son rose fioriranno, se son spine pungeranno. Cosa dire di più se non che di altre ‘punture’ i sambenedettesi non ne hanno proprio bisogno. Riflettere anche sul fatto che il super tifoso ‘gianburrasca’ non farà l’abbonamento per la prima volta nella sua vita, non farebbe male.
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Direttore, non è sempre vero che chi ha il 20% non conta niente. Pignotti nella societa con Spina non contava niente, poi all’improvviso contava tutto !!!!! La storia serve per capire gli errori e non ripeterli !!!!!!
Evidentemente non ha letto bene il mio ultimo disappunto sennò vi avrebbe trovato lo stesso concetto che ha espresso lei in questo suo commento.
Nel quale, tra l’altro, lei si smentisce perché “buttare soldi per non contare nulla” è stato proprio lei a scriverlo.
” Buttare soldi per non contare nulla” è quello che vogliono farci credere.
Hai riletto. Grazie.
…..ma vi siete informati sulle referenze del Sig Longo……io vi consiglio di farlo o di sentire cosa dicono quelli di Porto Sant Elpidio……per non ripetere gli stessi errori…………
scusate l’intromissione, ma volevo precisare che la società appartiene a chi caccia i soldi. moneti lo ha fatto nell’indifferenza di tutti gli ” imprenditori ” di sbt, quindi signor gianburrasca se lei non caccera’ piu’ i soldi e’ un suo problema . altri lo faranno ( come me) e con grande piacere. perché intanto lo scorso campionato lo abbiamo visto e vinto e non certo grazie al qualsivoglia associazione. mi sono rotto di leggere commenti come i suoi. forse non ha altro da fare.
ps probabilmente quando io andavo al ballarin lei era molto piccolo.
Le sue certezze sono commoventi
Signor Nino, io al Ballarin ho visto dal mitico Bergamasco in poi. La Samb esiste ed esisterà sempre finche avrà i suoi tifosi, i presidenti passano e quello attuale quanto durerà? Fa programmi pluriennali? Lui stesso dice che non ha i mezzi per fare la lega pro ma farà un campionato per vincere, poi i soldi li chiede a babbo natale? Non ci vede delle contraddizzioni? Chi è mister 350 mila euro per il 20%? Si è informato? Le sembra normale questa cifra per il 20%. Ricorda che il nostro presidente era Spina e in corsa ci siamo ritrovati Pignotti?… Leggi il resto »
Io, più che latro, consiglierei ai nostri lettori, ai cittadini e sportivi sambenedettesi in particolare, anche di non leggere i commenti ma metterli in una cartella del computer denominata MEMORIA SAMB. Per rileggerli fra qualche tempo. Del resto ‘gianburrasca’ ha già citato ricordi concreti che contano più di tante chiacchiere.
Come si suol dire: ai posteri l’ardua sentenza… anche se in questa città (non solo al riguardo della Samb) pare che le sentenze non bastano mai!
Sig. Nino, ma lei è proprio sicuro che Moneti abbia tirato fuori tutti questi soldi? Ne è certo! Io credo di no! Si ricordi che anche l’anno scorso (serie D 2012-2013) abbiamo vinto il campionato (senza spendere niente)
Secondo me la sua è una riflessione molto importante e sagace.
Fu una richiesta specifica della società di allora. Roba di sei-sette mila euro che erano già in cassa.
Se può anche specificare il significato della sua domanda i nostri lettori le saranno grati.
A chi è rivolta la domanda?
x esempio giamburrasca
Le refernze del socio sono di dominio pubblico e non sono discordanti. E’ stato presentato come persona che deve imparare a fare calcio e saranno il nostro futuro. Sempre se domani emettera una parte di fideiussione che avrebbe dovuto presentare oggi a garanzia dei 350 mila per il 20%…………..
Speriamo che la “manna” non diventi una “mannaia”.
Infatti
Leggo la carta stampata e mi chiedo da che parte si sta? Moneti va a parlare con il sindaco, bene. Ma nel 2015-2016 Moneti sarà ancora il presidente della sambenedettese? O il prossimo interlocutore del sindaco sarà il signor Longo? E’ possibile sviluppare dei progetti sulla samb se l’interlocutore cambia continuamente e si deve ogni volta ricominciare da capo? La carta stampata ha il compito di fare chiarezza invece non riesce a guardare più in la di un palmo di naso. Cosi senza fare domande racconta buona, buona, il quieto vivere. Chi fa domande destabilizza…….. il manovratore di turno e… Leggi il resto »
Sono d’accordo.
Voglio però correggere una tua inesattezza: si capisce cosa vuoi intendere con ‘carta stampata’ ma è un termine che non dice nulla. L’informazione è fatta da giornalisti, la cui serietà non dipende da dove scrive ma cosa scrive. Meglio far nomi delle testate che “non si sa da che parte stanno’. Anche Riviera Oggi è ‘carta stampata’ con il suo settimanale.
Voglio chiarire che io non metto in dubbio che il presidente è una brava persona. Il problema è che i comportamenti di tutti si adeguano per forza alle circostanze esistenti. Per far galleggiare la papera ci vuole l’acqua, se l’acqua versata deve tornare alla fonte o si è dispersa c’è un problema. Senza l’acqua la papera non galleggia. Allora si cerca la strategia personale più indolore per uscirne fuori.
Si, è un’ ipotesi plausibile quella che hai delineato, speriamo che rimanga nel campo delle ipotesi
In effetti dopo tante esperienze alcuni sambenedettesi non hanno capito che le mani si battono a fine campionato per le questioni tecniche, a fine luglio per quelle societarie.
Grazie per la sua condivisione. Del resto io, prima di fare il giornalista e direttore, facevo… l’analista
Commossi, accettiamo i complimenti.
Io ero contrario perché i soldi erano stati raccolti per altro scopo (entrare nella Samb con una quota minoritaria ma per vigilare). Evidentemente non si voleva questa intromissione e ci chiesero di destinare i soldi ad una spesa esterna alla società. Quei soldi li demmo, poi li restituirono…
Tecnicamente le valutazioni di società si fanno in funzione della loro capacità di generare flussi di cassa e sugli asset a disposizione. Considerando che non c’è uno stadio di proprietà, e che mediamente le squadre di calcio drenano cassa anziché generarla, l’unico valore è quello del titolo sportivo.
Grandissimo questo video di Focus con le
azioni che hanno fatto la storia del calcio riprodotte in stop motion con
l’aiuto dei Lego http://www.focus.it/cultura/i-momenti-piu-belli-del-calcio-ricostruiti-con-i-lego_29052013_7844_C12.aspx