GROTTAMMARE – Gli alunni della VB della scuola Giuseppe Speranza, hanno intervistato il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini. Su invito degli alunni e delle insegnanti, sono venuti a scuola: la signora Franca Picchi (responsabile per il comune del CCR) e il primo cittadino di Grottammare.
Le curiosità degli alunni erano tante. Ecco la loro intervista.

1) Perché ha scelto di diventare sindaco?
È un istinto che si ha nella vita, poi magari ci sono progetti e occasioni, si viene apprezzato dai cittadini. Non sono scelte razionali, spesso è il fiume della vita che ci porta a farle. L’importante è la scelta iniziale.

2) E’ faticoso guidare una città come Grottammare che ha oltre 15 mila abitanti?
Molto faticoso. La mia giornata inizia alle 6 e alla sera, termina molto tardi. La guida del nostro comune implica molto lavoro. Ma il sindaco ha voluto questa bici e deve pedalare.

3) Quali emozioni ha provato quando è stato eletto sindaco?
La prima sensazione è stata tristezza legata al ricordo di mio padre, ma ancora adesso mi accompagna un misto di paura e ambizione, in fondo deve essere così.

4) Quando era bambino voleva fare il sindaco? Come si diventa primo cittadino? Prima di esserlo, cosa faceva?
Da piccolo volevo farmi prete. Poi, ho iniziato a lavorare per la città, senza appartenere ad un partito. Ho avuto diversi assessorati lavorando come insegnante, cosa che mi sento di essere ancora!

5) Cosa pensa di fare per il Parco della Rimembranza e cosa vorrebbe realizzare per i bambini e i giovani grottammaresi?
Non c’è nessun progetto realizzabile nell’immediato futuro. Da qualche anno abbiamo riscoperto il Parco come arena all’aperto per i spettacoli teatrali. Nei prossimi anni cercheremo di migliorare le aree gioco di Grottammare. Occorre che i bambini vivano la città. Poi c’è il Consiglio Comunale dei Ragazzi che è un luogo adatto per fare.

6) Franca Picchi, consigliere comunale delegata alle politiche giovanili: qual è il suo ruolo per il Consiglio Comunale per i Ragazzi?
Lo seguo per coordinare i lavori con gli studenti di Offida, Montefiore, Grottammare. Quest’anno i ragazzi si sono occupati di diritto alla parola. Nella “Scatola delle Idee” ognuno poteva esprimere le proprie idee e condividerle con gli altri. Non bisogna essere isolati, bisogna essere curiosi e partecipare nella vita della società perché insieme che si possono fare grandi cose.

7) Cosa fa il Comune di Grottammare per le scuole?
(torna a parlare Piergallini) Alcune cose sono obbligatorie: la manutenzione degli edifici, si cerca di supportare anche le spese di cancelleria. Ci occupiamo del servizio ai pulmini e alla mensa scolastica. La scuola deve essere aperta alla società circostante.

8) In Piazza Kursaal alcuni bambini sono stati richiamati dai vigili perché giocavano a calcio. È possibile trovare altri spazi nei dintorni per giocare?
I bambini giocavano in maniera un po’ eccessiva. Si può giocare purché non si disturbino gli altri, la nostra libertà termina quando limitiamo la libertà altrui. Nelle vicinanze c’è il Parco della Madonnina e il Parco delle Rimembranze. Stiamo cercando nuovi spazi, uno vorremmo inaugurarlo l’anno prossimo, affianco al Castello di Grottammare. Il Comune ha preso in donazione un’area, pensiamo di usarla per spettacoli e magari per giocare a pallone.

8) Come funziona il servizio mensa scolastica e qual è il ruolo del Comune?
Una parte delle mense comunali sono interne al Comune, ovvero le cuoche sono dipendenti pubblici. Qui alla scuola Speranza c’è la mensa esterna: una cooperativa si occupa di gestire il servizio. C’è una commissione specifica di insegnanti e genitori che giudica i piatti della mensa. Tutti i piatti della mensa sono valutati da un medico dietologo dell’Asur.

9) Nelle nostre zone ci sono aree naturali per gli animali?
Abbiamo la Sentina a San Benedetto, poi due grandi aree protette, il Parco Nazionale dei Sibillini e Parco Naturale dei Monti della Laga. Si tratta di luoghi belli a livello naturale ma anche ricchi di mistero per la grotta della Sibilla. Nel 1400 un grande umanista francese, Antoine de la Sale, partì a piedi da Parigi proprio per visitare le zone della Sibilla. Un’altra leggenda riguarda il lago di Pilato. Speriamo poi che nasca il Parco Marino del Piceno, che ci consentirebbe di proteggere il mare che ci è davanti, da San Benedetto a Massignano. Grottammare avrebbe l’area a massima conservazione, tra Grottammare e Cupra. Aspettiamo il finanziamento del ministero.

10) E’ possibile costruire lo skate park a Grottammare?
Pensavamo di farlo in zona Valtesino. Il problema è sapere chi possa gestire quell’area, perché un’area pubblica non è facile da lasciare incustodita.

11) Quando era piccolo praticava qualche sport?
Sono cintura nera di karate, ho iniziato a 14 anni e fino a 22 mi allenavo molto, diverse ore al giorno e disputavo molte gare sportive. Facevo katà, intorno ai 19-20 anni ho preso la cintura nera. Poi ho iniziato a studiare all’università, quindi ho dovuto abbandonare”.