SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’entusiasmo, tenuto a freno, è quello dei bei tempi: sala stampa “Sabatino D’Angelo” colma di tifosi, il presidente della Samb Gianni Moneti che mostra il suo nuovo socio (anche se manca l’atto definitivo) Vincenzo Longo, filottranese, accompagnato dal figlio William (ha un altro figlio maschio, Joselito). “Vogliamo vincere il prossimo campionato e tornare in Lega Pro” dice Moneti. Al fianco, Longo, che inizialmente sembra timido e poi invece si alza addirittura in piedi, quasi arringante.

Il futuro della Samb è qui? Forse. E così Vincenzo Longo, 59 anni, residente a Porto Recanati, afferma “se ci abbiamo messo la faccia è perché ci crediamo”, racconta di quando, con la sua impresa di costruzioni, ha realizzato il Tribunale di San Benedetto (“Ho vissuto qui tre anni”), ed elogia i sambenedettesi (“Siete brava gente, con voi sto bene”). Dice che non ama i riflettori, “qui vedrete spesso i miei figli, io mi occupo di altro, mi vedrete la domenica alla partita. Per 25 anni sono stato un pilota e a me interessava solo correre, partire e arrivare, neanche ritiravo i premi e parlavo coi giornalisti, a prendere le coppe ci andava mio figlio, piccolino”.

E’ poi Gianni Moneti a tenere banco: “Mi raccomando, loro sono persone non abituate al calcio, e ad una piazza come San Benedetto. Avremmo voluto aspettare prima di fare questa presentazione, ma qui a San Benedetto meglio far sapere tutto con trasparenza e fermare le mille voci che si scatenano”. Moneti il quale afferma che potrebbe nascere una sinergia commerciale tra i Longo e lui stesso (“Ma la Samb non c’entra nulla”), in riferimento alle catene di supermercati.

L’accordo, di fatto raggiunto, si concretizzerà entro un mese, quando Longo dovrà presentare la fidejussione richiesta. Ed in questo arco temporale anche l’associazione Noi Samb entrerà in società: “Avevo detto che l’obiettivo è quello di rendere questa squadra forte e in grado di gareggiare per vincere il campionato, con il budget messo in campo”. Moneti non parla di quote societarie (“Faremo una Srl, ma nelle società di calcio ogni fine anno le quote si annullano e si riparte da zero”) e ribatte in continuazione su un concetto: “Ho parlato con tantissime persone, ma la maggior parte di queste millantavano o promettevano di pagare soltanto fra mesi. Qui entra solo chi mette denaro fresco subito, come me e come Longo”. Inoltre, anche se Noi Samb continuerà a gestire il settore giovanile, “sarà una società sola, così riusciremo ad avere un quadro completo delle spese”. Con Noi Samb si provvederà a coordinarsi per quel che riguarda la campagna abbonamenti ma anche per fornire gli steward allo stadio, in modo da risparmiare.

Dal punto di vista sportivo, “abbiamo confermato mister Mosconi e la prossima settimana con l’allenatore e il direttore sportivo Arcipreti inizieremo a pensare a quale squadra costruire, dagli under ai giocatori di punta, alcuni dei quali già in formazione”. Moneti in grande forma, ad ogni modo: “Sto lavorando per avere uno sponsor importante che ci dia una mano significativa, mentre abbiamo chiuso un accordo triennale con la Joma per tutto il materiale sportivo dalla prima squadra alle giovanili, con un risparmio stimato di 150 mila euro in tre anni”. Riguardo ai debiti, l’imprenditore viterbese precisa: “Tutto quello che riguarda la scorsa stagione è a mio carico, Longo subentra solo da ora in avanti. Nonostante chi aveva promesso di aiutare si sia tirato indietro, non ci sono debiti ad eccezione di alcune spese correnti da pagare, come l’elettricità o l’acqua”.

“C’erano altre società marchigiane per le quali ci era stato chiesto di entrare in società – aggiunge William Longo – ma abbiamo scelto la Samb per l’importanza della sua tifoseria. Ci piacerebbe vedere 5 mila persone allo stadio”.