SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dal 19 al 25 maggio 2014 si celebra la settimana mondiale dedicata alla tiroide.
La manifestazione ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione sulle malattie della tiroide e sull’azione preventiva della profilassi con iodio. L’impatto sempre più rilevante delle patologie tiroidee sulla salute e sulla qualità di vita delle persone è sottolineato dal titolo che quest’anno è stato dato all’evento:
“Tiroide problema sociale: dal corpo alla mente”.
In Italia 1 persona su 5 ha problemi tiroidei e tra questi il gozzo, ovvero l’aumento di volume della tiroide, spesso a carattere nodulare, è la patologia più diffusa, colpendo oltre 6 milioni di individui, ossia il 10% della popolazione.
Nella sola popolazione giovanile, il gozzo interessa almeno il 20% delle persone. Si può quindi affermare che nel nostro paese il gozzo sia da considerarsi endemico, visto che supera la soglia del 5% di prevalenza posta dall’OMS.
L’impatto economico di questa malattia è stimato in oltre 150 milioni di euro all’anno.
La principale causa di malattie della tiroide è la carenza di iodio.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità circa 1 miliardo di persone hanno il rischio di sviluppare il gozzo perché vivono in zone con carenza di iodio. L’italia, contrariamente a quanto si pensa, è un’area di carenza iodica lieve-moderata e tale deficit riguarda anche le zone costiere e le isole.
Lo iodio è fondamentale per la formazione degli ormoni tiroidei e quindi è indispensabile per una corretta funzione della ghiandola. Gli ormoni tiroidei sono necessari in tutte le fasi della vita, dal concepimento alla vita adulta.
Sono necessari per un normale svolgimento della gravidanza e per assicurare un regolare sviluppo neurologico del feto; nell’età evolutiva svolgono importanti funzioni nelle varie fasi dell’accrescimento somatico, della maturazione neurologica, cognitiva, e dei vari organi; nella vita adulta restano indispensabili per il corretto funzionamento dei vari organi e apparati.
Per poter garantire una normale funzione tiroidea abbiamo bisogno di circa 150 mcg di iodio al giorno; questo fabbisogno aumenta durante alcune fasi della vita, in particolare durante la gravidanza e l’allattamento, quando il fabbisogno arriva a circa 250 – 300 mcg al giorno.
Nonostante la nostra opulenta alimentazione, non riusciamo solo con gli alimenti a garantirci la copertura del fabbisogno di iodio per cui, in vari paesi del mondo, le autorità sanitarie hanno provveduto ad arricchire con iodio l’acqua e alcuni alimenti.
In Italia con la legge del marzo del 2005 n. 55 ”Disposizioni finalizzate alla prevenzione del gozzo endemico e di altre patologie da carenza iodica” il Ministero della Salute ha introdotto la iodioprofilassi ovvero la presenza obbligatoria di sale arricchito con iodio nei punti vendita; l’uso di sale nella ristorazione collettiva; la possibilità di utilizzazione del sale iodato nella preparazione e nella conservazione dei prodotti alimentari.
È sufficiente un consumo di 3 grammi al giorno di sale iodato (contenente 30 mg/kg di iodio) per soddisfare il fabbisogno giornaliero di iodio .
È la quantità di sale raccomandata per la popolazione generale dall’Istituto Nazionale della Nutrizione e quindi per soddisfare l’apporto di iodio non è necessario aumentare la quantità di sale da cucina da utilizzare.
Pertanto per la prevenzione delle malattie della tiroide è innanzitutto indispensabile assumere la giusta quantità di iodio sin dall’infanzia. Non è necessario estendere a tutta la popolazione esami del sangue ed ecografie del collo, ma, come per altre malattie, è necessario partire da corrette abitudini di vita.Nel caso della tiroide è fortemente raccomandato l’uso per tutti del sale iodato.

L’Area Vasta 5, ZT 12 di San Benedetto del Tronto, ha allestito per sabato 24 maggio, un punto di informazione sanitaria presso il Centro Commerciale Porto Grande.
Dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19, alcuni operatori sanitari saranno a disposizione del pubblico per fornire informazioni e materiale per la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie della tiroide.

Quindi invitiamo tutti a venirci a trovare per confrontarci e avere corrette informazioni.
Dr.ssa Marianna Galetta
Struttura Semplice di Endocrinologia
Reparto di Diabetologia e Malattie del Ricambio
Area Vasta 5 – ZT 12 San Benedetto del Tronto