ACQUAVIVA PICENA – Controcorrente nell’Italia della crisi puntando con sempre più decisione a supportare la crescita e lo sviluppo socio economico del territorio di riferimento. È  la funzione svolta dalla Banca Picena Truentina che trova la sintesi perfetta  nel bilancio d’esercizio 2013 sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci in programma oggi al Palazzetto dello Sport di Acquaviva Picena. Gli impieghi, ovvero le somme concesse in prestito alla clientela, sono state pari, nel 2013 a  446,4 milioni di euro.  Particolarmente interessante il dato sui mutui ipotecari cresciuti dell’1,68% rispetto al precedente anno.  Questi dati testimoniano l’impegno della banca a reinvestire sul territorio e per lo sviluppo del territorio i soldi che raccoglie. Nel contempo, infatti,  l’ammontare della raccolta, ovvero le somme  complessivamente amministrate per conto della clientel, al 31 Dicembre 2013   era pari a 583,8 milioni di euro.

Il consiglio di amministrazione della Banca Picena Truentina – ha detto il direttore generale Valentino Piergallini – pone particolare attenzione all’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica che  da sempre  ha rappresentato un elemento fondamentale nell’ambito della pianificazione strategica aziendale. Ciò a maggior ragione nel contesto attuale, in virtù dell’importanza sempre più crescente che il patrimonio assume per la crescita dimensionale e il rispetto dei requisiti prudenziali. Per tale motivo la Banca persegue da tempo politiche di incremento della base sociale e criteri di prudente accantonamento di significative aliquote degli utili prodotti, eccedenti il vincolo di destinazione normativamente stabilito. Le risorse patrimoniali sono collocate, anche nel  contesto delle fasi più acute della crisi finanziaria, ben al di sopra dei vincoli regolamentari con ciò permettendo di continuare a sostenere l’economia del territorio e, in particolare, le famiglie, le piccole e medie imprese.

In virtù delle decisioni adottate alla fine dell’esercizio 2013  il patrimonio netto ammonta a 60.589.952 euro, che, confrontato con il dato del precedente anno, risulta in aumento del 2,84%. Il risultato della gestione ha evidenziato un utile  pari a 463.651,30 euro. L’attività mutualistica, da sempre tratto distintivo delle banche di credito cooperativo, è ampiamente spiegata anche nel “Bilancio  Sociale” nel quale  è rappresentata  l’identità della Banca, la sua missione ed i valori di riferimento. <Il collegamento con la base sociale della Banca – ha detto il presidente della Banca Picena Truentina Aldo Mattioli – è molto importante. Nel corso del 2013 sono state mantenute e migliorate  le agevolazioni a favore dei Soci nell’attività di espletamento  dei servizi  bancari. La Banca ha doverosamente concesso ai Soci, anche nell’anno 2013, condizioni più vantaggiose rispetto alla clientela ordinaria su: conti correnti, mutui prima casa e altri finanziamenti. Inoltre l’azienda di credito prevede vantaggi di carattere extra-bancario come le agevolazioni per le polizze assicurative, nell’ambito della gestione del tempo libero, l’organizzazione di numerose iniziative culturali, e per la tutela della salute. Nel corso del 2013 non sono mancati importanti interventi di carattere sociale a favore della comunità residente nei territori di operatività della banca.

La ricchezza che viene creata dalla Banca resta nel territorio, non soltanto perché la quasi totalità degli investimenti per lo sviluppo dell’economia è rivolta alle comunità locali, ma anche perché il patrimonio dell’azienda è un bene della comunità stessa – ha spiegato il presidente Aldo Mattioli – e in tale contesto la Banca destina, inoltre, consistenti somme a sostegno degli organismi locali e per la realizzazione di attività nel campo dell’assistenza, della cultura, dell’ambiente e del tempo libero, facendo in modo che valide idee e iniziative a favore di una migliore qualità della vita nel territorio abbiano la possibilità di essere realizzate.

La Banca promuove lo sviluppo sociale e culturale del territorio e delle comunità locali in due modi: sostenendo l’attività delle organizzazioni che svolgono questo ruolo (spesso enti non profit, cooperative sociali, organismi di volontariato, parrocchie…) e realizzando direttamente numerose attività ed iniziative. Prosegue la ormai tradizionale sponsorizzazione del concorso indetto dal Corpo dei Vigili Urbani di San Benedetto del Tronto fra i ragazzi delle quinte classi delle scuole elementari volto a sensibilizzare i giovani sul tema dell’educazione stradale. In collaborazione con il Comune di Monteprandone la Banca ha deciso di supportare lo sviluppo del “Centro studi San Giacomo della Marca” che indirizzerà la sua attività in ricerca storica e convegni sulla figura e sulle opere del Santo.

Con riferimento al settore  dell’istruzione la Banca,  è fra i soci della  fondazione  “Val  Vibrata College”,  costituita  con   il fine   di  istituire   un   Liceo  scientifico   ad   indirizzo aeronautico  nel comune di Corropoli. Importante  è  Ia  collaborazione instaurata con l’Istituto  Tecnico del  settore Economico “A.  Capriotti” di San  Benedetto del Tronto per la realizzazione del progetto di “alternanza scuola-lavoro”.  Infine , anche nel 2013, con i fondi messi a disposizione dalla Banca, dai dipendenti e dai Soci, che hanno rinunciato all’omaggio natalizio, sono stati donati all’ospedale di San Benedetto un esofagogastroduodenoscopio destinato all’U.O.C. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva  ed un ecografo portatile ad elevata risoluzione destinato all’ambulatorio di Terapia del Dolore>