SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un convegno intitolato “Profumo di casa: il valore strategico dell’oncologia di prossimità” è stato organizzato dall‘Associazione Bianco Airone pazienti onlus, che si occupa di malati oncologici e dei loro bisogni, con due sportelli di ascolto, uno all’ospedale civile di San Benedetto del Tronto e l’altro all’ospedale Murri di Fermo.

Una malattia diventata un fenomeno sociale, un problema che non può essere esclusivamente di chi ne è vittima, il cancro è una patologia che riguarda non solo il paziente, ma anche la famiglia e la collettività. Sono stati registrati 1000 nuovi casi al giorno nel 2012 e 4 milioni di persone (familiari e care giver) che si prendono cura dei malati, la crisi italiana e i tagli della sanità danno un quadro della situazione veramente drammatica. In questa cornice l’unica strada possibile è mettere al centro il Distretto Sanitario Territoriale, rafforzando e incrementando, quando c’è già o creando ex novo, sistemi di assistenza domiciliare integrata con il territorio e con le associazioni no-profit già presenti. Gli sportelli paziente e di ascolto psicologico rappresentano occhi e orecchi per l’ascolto delle mutevoli esigenze del malato oncologico col passare del tempo.

Parteciperanno al convegno: il direttore generale dell’Asur Marche, Genga, il direttore dell’Area Vasta 5, Del Moro, oltre al sindaco di San Benedetto e il parroco della Madonna della Marina, don Armando Moriconi. Relatori saranno il direttore del Distretto Sanitario Nespeca, il Primario di oncologia De Signoribus, l’oncologa Giorgi e il direttore della farmacia ospedaliera Mazzoni.

Anche quest’anno l’Associazione Bianco Airone celebra la IX giornata nazionale del malato oncologico, con un convegno che ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sia con la presenza di relatori e autorità competenti, sia con la testimonianza di pazienti e familiari. L’incontro è previsto alle ore 14.30 presso l’Auditorium Comunale e si concluderà con buffet, offerto dall’Antico Bar Soriano.