Articolo a cura di Gian Marco Marconi e Angelo Andrea Pisani

CUPRA MARITTIMA – Ad una settimana dalle elezioni amministrative, abbiamo chiesto agli esponenti delle tre liste le loro idee sulla questione scolastica, con particolare attenzione alle questioni relative al polo scolastico. Nell’articolo abbiamo trascritto le risposte dell’amministrazione uscente, Buongiorno Cupra (D’Annibali), e della lista Insieme per Cupra (Torquati). La lista Giovani uniti per Cupra (Mecozzi), nonostante i nostri ripetuti solleciti, non ha ancora risposto alle nostre mail – né alle telefonate, né ai messaggi – ma siamo pronti a pubblicare la loro replica, non appena ce la recapiteranno.

Anzitutto, abbiamo chiesto quali sono le loro intenzioni per migliorare la situazione scolastica.

TORQUATI: “Non esistono soluzioni intermedie, occorre costruire un nuovo polo scolastico: quello attuale non ha e non può ottenere l’agibilità richiesta a causa della sua tipologia di costruzione; inoltre – nel luogo dove è situato – compresso tra la S.S. 16 e la ferrovia, non sono reperibili gli spazi che nella scuola moderna si richiedono per le attività collaterali”

D’ANNIBALI: “La scuola, sia per giovani dai 2 ai 18 anni sia per gli adulti, italiani e immigrati, è uno dei punti fondamentali di ogni realtà cittadina. Il comune di Cupra Marittima ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per garantire l’efficienza dell’intero apparato scolastico; trasporto, mensa, contributi straordinari, sostegno. Il motivo per cui la scuola subisca trasferimenti di alunni, dipende in primis dall’offerta formativa, argomento da anni al centro di molte discussioni. Se la legge statale impone numeri minimi per avere la dirigenza, l’esiguità del numero richiesto preclude ogni responsabilità da parte dell’ente comunale. Infine bisogna considerare la variabile “linee demografiche”, da lustri in discesa”

Riguardo alla realizzazione del polo scolastico – dove verrà realizzato, e con quali fondi – le idee sono differenti. Per quanto riguarda il vecchio edificio, entrambi i candidati hanno in programma di alienare la struttura, in modo da reperire fondi per il nuovo plesso. Torquati, come in campagna elettorale, ha insistito sul progetto da lui iniziato e non portato avanti dalla giunta D’Annibali, il quale – a tal proposito – ha evidenziato le difficoltà relative all’iter burocratico e a questioni legate alla ditta appaltatrice.

TORQUATI: “Al termine del mio mandato nel 2009 lasciai un progetto relativo al nuovo polo scolastico che prevedeva la sua ubicazione in zona Santi, un sito strategico per una futuribile aggregazione con i paesi limitrofi e, soprattutto, un sito ampio tale da consentire – oltre alla realizzazione di quattro plessi separati, uno per ogni ordine di scuola in esso contenuti – la realizzazione di un palazzetto dello sport, di una biblioteca, dei campi esterni, e tutto quanto necessario e richiesto dalle esigenze di una scuola moderna. Soprattutto, il progetto conteneva un piano finanziario che prevedeva la copertura totale delle spesa necessaria. L’attuale amministrazione non ha inteso dare esecuzione al progetto solo perché “contaminato”, in quanto eredità dell’Amministrazione Torquati, procurando un grave danno ai Cuprensi che si trovano ancora oggi con una scuola inagibile. L’edificio che ospita l’attuale scuola sarà alienato al fine di recuperare fondi per la costruzione del nuovo”

D’ANNIBALI: “La mancata realizzazione del polo scolastico è dovuta a questioni burocratiche e ai problemi relativi alla ditta appaltatrice. Abbiamo risolto buona parte dei problemi e, nei prossimi cinque anni, riusciremo realizzare il polo. Dopo la costruzione della nuova scuola e il trasferimento degli alunni, la ditta avrà in proprietà il vecchio stabile e lo convertirà in volumetria residenziale e commerciale”

Infine, abbiamo chiesto se – e in che modo – verranno riorganizzati i trasporti, una volta che la scuola verrà spostata verso una zona periferica. Per entrambi i candidati, l’intenzione è di lasciare la situazione più o meno invariata.

TORQUATI: “I trasporti non subiranno alcuna variazione, con l’unica differenza che alcuni ragazzi che prima non utilizzavano lo scuolabus – perché residenti vicino alla scuola – dovranno utilizzarlo, e altri – che prima viaggiavano con lo scuolabus – potranno farne a meno”

D’ANNIBALI: “La situazione rimarrà sostanzialmente invariata; ci sarà il trasporto pulmini verso il nuovo polo, e una serie di percorsi dedicati pedonali e ciclabili, per bambini e accompagnatori. Migliore sarà di certo il parcheggio per i privati, poiché migliori saranno le vie d’accesso alla scuola”