
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una storia da difendere, un’immagine da tutelare. “La nostra scuola ospita circa 350 studenti e nell’ultimo decennio le iscrizioni non sono calate. Anzi, l’ottimo lavoro svolto dal personale docente e non docente ha determinato un incremento nel 2013-2014”. A parlare è Giuseppina Carosi, preside dell’Isc Nord, comprendente anche il plesso Sacconi.
Una struttura che per il sindaco Gaspari “non ha più senso continuare a tenere in piedi”. Per il primo cittadino “si libererebbero spazi enormi”, grazie allo spostamento degli alunni all’interno dell’edificio di Via Gino Moretti.
“Il centro città è soggetto ad un fisiologico calo demografico – osserva la Carosi – questo non ha però influito sulla Sacconi e non motiverebbe tale deportazione. Inoltre, alla Moretti, dove attualmente frequentano alunni di scuola Primaria e dell’Infanzia, non esistono ambienti che possano accogliere altri studenti. Da tempo, per la stessa Moretti, è stata avanzata la richiesta di ampliamento al fine di realizzare un adeguato ambiente polivalente”.
L’impianto di Via Leopardi, secondo la preside, non presenterebbe spazi inutilizzati. “La scuola è completamente occupata, tranne dove era posizionata la segreteria, che al momento è vuota. Presto ospiterà l’archivio, in estate effettueremo il trasloco”.
Le esternazioni di Gaspari hanno disorientato pure la giunta. L’assessore Sorge, con delega all’Istruzione, non era al corrente dell’ipotesi di un possibile trasloco. Così come i diretti interessati, infastiditi dai metodi promossi dal sindaco: “Nell’ottica di una futura fattiva collaborazione tra istituzioni, sarebbe auspicabile una preventiva condivisione di intenti e una puntuale valutazione di fattibilità nel rispetto degli specifici ruoli e funzioni di ciascuno, prima di rendere pubblici scenari non verificati che provocano inutili allarmismi e comprensibile apprensione nella cittadinanza, nonché un potenziale danno all’immagine di un’istituzione fortemente radicata nel tessuto culturale, storico e sociale del nostro territorio. Auspico che Gaspari – aggiunge la Carosi – voglia offrire tempestivamente nel merito opportuni chiarimenti. La Sacconi continuerà ad offrire percorsi formativi di qualità apprezzati dall’utenza e riconosciuti anche a livello nazionale”.
Al fianco dell’istituto si è immediatamente schierato il Popolo della Libertà, promotore di un’interrogazione a risposta scritta. “L’idea non è mai stata trattata nemmeno nelle Commissioni Consiliari competenti. Vogliamo sapere come l’amministrazione intende procedere su questa vicenda”.
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Io proporrei un contundown alla fine del mandato di questo sindaco. Direttore lo metta su un angoletto del sito senza dare troppo nell’occhio che si aggiorna giorno dopo giorno…..come recitava un vecchio striscione di un tifoso interista a san siro diversi anni fa: “non so più come insultarvi”
– 745 all’alba
“si libererebbero spazi enormi”… Come se già non ce ne fossero più che a abbastanza di edifici vuoti e/o abbandonati a sè stessi…
Salve a tutti Da vero sambenedettese ancora bambino ho appreso i primi insegnamenti della vita nelle scuole di via Leopardi (asilo Merlini ,scuola Media Sacconi).L’annuncio del sindaco mi ferisce gravemente Provo dolore ma anche rabbia…..Non ho parole….Mi viene solo in mente ciò che che il nostro professore di Italiano e latino ci fece leggere allora e non ho mai dimenticato: “Quando un popolo non ha più senso vitale del suo passato si spegne. La vitalità creatrice è fatta di una riserva di passato. Si diventa creatori anche noi, quando si ha un passato. La giovinezza dei popoli è una ricca… Leggi il resto »