GROTTAMMARE – Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di “Forum Paesaggio Marche” firmata dai referenti regionali Maurizio Sebastiani e Olimpia Gobbi.

“ANIMA”, UNA REAZIONE INCIVILE

Nei giorni scorsi, a fronte del parere critico espresso dalla Soprintendenza sul progetto ANIMA a Grottammare, il Comune di Grottammare e la Fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno hanno tacciato tale parere come “un atto burocratico”, fatto da “burocrati”, al fine evidente di delegittimare un organismo costituito da tecnici specialisti di alta preparazione e competenza, al servizio di tutti noi per tutelare – secondo il dettato dell’articolo 9 della Costituzione – il patrimonio storico artistico e paesaggistico che ci appartiene.

Tale denigratorio giudizio, accompagnato poi da un successivo rozzo attacco personale contro il Soprintendente, sembra essere un modo per non entrare nel merito dei problemi che la realizzazione della Grande Opera ha sollevato a livello locale tra i cittadini, prima ancora che tra le varie associazioni e le forze politiche, come dimostra la cronaca locale.

Il Forum Paesaggio Marche chiede che, nel rispetto delle buone pratiche di partecipazione democratica, si approfondiscano gli obiettivi di ANIMA, le sue funzioni, il suo rapporto con il contesto socio-economico non solo locale, la relazione con il paesaggio urbano circostante, la strategia, se mai ci fosse, che ha condotto ad effettuare questa scelta di alto rischio dal punto di vista gestionale.

E ancora vorremmo sapere quali siano i soggetti che saranno coinvolti per attivare le necessarie risorse umane ed economiche affinché tale intervento non si rilevi un’altra “cattedrale nel deserto”; quali idee sono state messe in campo per promuovere attività culturali che riescano a dar vita da subito e nel tempo ad un polo di tale grandezza e complessità gestionale; e ancora se il processo partecipativo sia stato sufficientemente approfondito.

Lascia quindi tristemente colpiti che un’amministrazione comunale come quella di Grottammare che, in passato, ha fatto scuola nelle Marche e in Italia sulle pratiche della partecipazione democratica, abbia scelto di ricorrere a incivili attacchi personali contro i critici di ANIMA, semplici cittadini, politici, rappresentanti di altre Istituzioni Pubbliche, anziché aprire una ampia riflessione pubblica sul merito delle questioni che venivano sollevate. Il Sindaco è eletto per amministrare, non per insultare chicchessia.