
GROTTAMMARE – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato giunto dall’onorevole Luciano Agostini riguardante la Grande Opera:
“Il progetto non può essere cancellato con un colpo di spugna. Troppe sarebbero le perdite: oltre due anni di lavoro, 25 milioni di euro d’investimento privato per un’opera pubblica, un monumento dell’architettura contemporanea che potrebbe diventare un simbolo del Piceno e della Regione Marche. E’ inutile parlare di rilancio economico del nostro territorio se consentiamo che esso sia privato di una simile opportunità, una vera boccata d’ossigeno in tempi molto difficili. Per questo la Politica e il tessuto produttivo del Piceno devono essere uniti, al di là delle diverse appartenenze, affinché sia ribadita con forza la necessità di realizzare Anima sulla Riviera delle Palme. E lo dice il sottoscritto che spesso si é trovato su posizioni radicalmente diverse dai progetti della fondazione Carisap. Ma il bene del territorio viene prima anche delle nostre reciproche convinzioni.
Nei giorni scorsi la Fondazione Carisap e il Comune di Grottammare mi hanno fornito i dettagli di questa complessa situazione. Insieme con altri deputati stiamo lavorando per informare direttamente il Ministero centrale, affinché questo possa trovare una soluzione che permetta di realizzare questa importante opera. Vorremmo rispettare le indicazioni di tutte le istituzioni e insieme alle stesse trovare le più idonee soluzioni che non snaturino l’opera e rispettino i tempi previsti, ma se per eventuali dannosi localismi, o peggio per questioni meramente tecniche e burocratiche il progetto Anima s’interrompesse, sarebbe un danno per tutto il Piceno, già duramente provato dalla crisi economica e occupazionale che un investimento così importante potrebbe parzialmente mitigare”.
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Al di là di tutte le considerazioni urbanistiche (non ultima la costruzione su quella che è considerato l’alveo del fiume Tesino, sic!) , vorrei capire con quale destinazione urbanistica finirà questa costruzione visto che un auditorium da 1500 posti non esiste probabilmente neppure a Roma o Milano. Se non riusciamo a tenere aperto neppure il teatro delle Energie o il Teatro Concordia, mi dite con quali soldi (anche solo di mantenimento) si fa funzionare una struttura del genere? Cosa si farebbe dentro ‘sta Anima? Le recite scolastiche? Il sindaco Piergallini riesce a mettere insieme un documento ufficiale dove punto per… Leggi il resto »
La Sua analisi e assolutamente condivisibile e la sottoscrivo.
Aggiungo che, sotto l’egida del tatticismo elettorale e della realpolitik affamata di consenso a tutti i costi, assistiamo, attoniti, alla riconciliazione tra Agostini e l’impareggiabile Marini !!!!!! Il territorio piceno è proprio senza speranza…..schiacciato tra miope mediocrità e brame di vaniloquente megalomania…..
Con la realizzazione della Grande Opera si vuole “offrire a una comunità colpita da una grave crisi economica e sociale … uno strumento per tentare di migliorare qualità e quantità dei flussi turistici” (Fondazione dixit). Agostini che il “rilancio economico” passerebbe attraverso la costruzione della Grande Opera. Ma ad essere attrattivo sarebbe il gigantismo di una struttura nata alla periferia di Grottammare o la bellezza del territorio piceno, dei suoi borghi e del suo paesaggio? Il turismo lega le proprie sorti al clima e alla bellezza dei luoghi. La bellezza del paesaggio ha un valore economico che, può trasformarsi in… Leggi il resto »
A.A.A.
Cercasi “ANIMA” a Grottammare che ringrazi il sindaco di SBT che è riuscito a farsi sfuggire il progetto… cercando testardamente di farlo fare presso l’area vincolata del Ballarin…
A.A.A.
Cercasi motivazione perché il sindaco di SBT o la Fondazione insistevano a farlo lì e non in altre aree
A.A.A.
Cercasi scuse da rivolgere alla cittadinanza sambenedettese per la pessima figura e per l’occasione persa